Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] o spuri); festa, 21 aprile.
2. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 599 (m. 610), detto il Giovine, succeduto al Radla) in quello di Anastasio. Nel 997 fu posto dal principed'Ungheria Géza al governo del monastero di Pannonhalma, e da allora ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] modo vantare una fondazione apostolica, a differenza di Antiochia e Alessandria. Con queste argomentazioni, N. poteva rinnovare non sarebbe attuabile; non tanto in nome di un principiod'indissolubilità non ancora elaborato a Roma, ma piuttosto per ...
Leggi Tutto
CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] Lc. 22, 17).Se i primi cristiani utilizzarono fin da principio per le celebrazioni eucaristiche gli stessi oggetti che usavano nella di una coppa di vetro.Anche il celebrato c. d'Antiochia (New York, Metropolitan Mus. of Art; Mundell Mango ...
Leggi Tutto
DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] nel settembre 1099. Laodicea era un possedimento bizantino e in quel momento era assediata dalle truppe di Boemondo d'Altavilla, principe di Antiochia. D. e i Pisani intervennero in aiuto di Boemondo; ma l'arrivo di altri capi crociati impedì che la ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na῾mattalah, accese le speranze di un Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che, in occasione della missione alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] S. Rufinae", delle reliquie di s. Giustina d'Antiochia, una martire di età dioclezianea contitolare da qualche tempo legittimo pontefice, alcuni tra i più valenti e prestigiosi principi dell'Impero, mosse da Ravenna verso una Roma quasi deserta ...
Leggi Tutto
CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] ad un altro giustiziere del Regno, Pietro d'Antiochia, allora gravemente ammalato, la prossima guarigione, particolare, a quelle di s. Ludovico d'Angiò. La sua devozione per il santo principe angioino, bandiera, specie nell'Italia meridionale, ...
Leggi Tutto
ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] e Gerusalemme, che si contendevano i vari suffraganei, e l'ostilità esplosa fra il patriarca d'Antiochia Raoul de Domfront ed il principe della città Raimondo di Poitiers. A. ancora una volta diede prova della sua abilità di diplomatico riunendo ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Macedonia) e la guerra di Siria condotta contro Antioco III il Grande (➔ Antioco I) furono conseguenza di quel primo contatto. Ottaviano, poi Augusto, attese nei primi anni del principato (27 a.C. - 14 d.C.) fu quello di stabilire legalmente le basi ...
Leggi Tutto
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).