Sassonia-Coburgo e Gotha
Antico ducato della Germania centrale. Apparteneva alla linea ernestina dei Wettin dal 1485; nel 1714 Giovanni Ernesto diSassonia-Saalfeld (1658-1729) unì Coburgo a Saalfeld [...] e nel 1826 Ernesto I duca diSassonia-Coburgo-Saalfeld (1784-1844), ereditando il ducato di Gotha e cedendo il principatodi Saalfeld, assunse per sé e per i suoi successori il titolo di duca di S.-C. e G. La politica dinastica della famiglia ...
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Sassonia-Coburgo e Gotha Ducato appartenente alla linea ernestina dei Wettin dal 1485; nel 1714 Giovanni Ernesto diSassonia-Saalfeld (1658-1729) unì Coburgo a Saalfeld e nel 1826 Ernesto I, duca diSassonia-Coburgo-Saalfeld [...] (1784-1844), ereditando il ducato di Gotha e cedendo il principatodi Saalfeld, assunse il titolo di duca diSassonia-Coburgo e Gotha. Ultimo duca regnante fu Carlo Edoardo (1884-1954), che abdicò nel 1918. Nel 1920 il ducato si smembrò: Gotha entrò ...
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Sassonia-Meiningen Antico ducato della Germania, fondato nel 1680 dal figlio di Ernesto I il Pio diSassonia-Gotha, Bernardo (1649-1706), che acquistò (1699) anche Coburgo, ceduta nel 1714 a Giovanni Ernesto [...] diSassonia-Saalfeld. Nel 1826 il duca Bernardo (1800-1882) estese la sua sovranità sul ducato di Hildburghausen, sulla contea di Camburg e sul principatodi Saalfeld e assunse il titolo di duca di S. e Hildburghausen. Nel 1867 il nuovo duca Giorgio ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] i ribelli sassoni, a Homburg, giunse nello stesso anno in cui scoppiò il conflitto con papa Gregorio VII sul problema delle investiture ecclesiastiche (➔ investitura). La precaria riconciliazione di Canossa (1077) fu incrinata dai principi tedeschi ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] in seguito alle pressioni russe, nel 1887 fu eletto principe dall’Assemblea nazionale (dal 1879 il principato si era dotato di una costituzione di tipo liberale) Ferdinando diSassonia Coburgo-Gotha, che nel 1908 proclamò l’indipendenza del ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] gli imperatori diSassonia fu tra i pochi mercati di scambio fiorenti in Valle Padana, e il centro amministrativo di un Regno fece di P. il massimo centro di cultura nel principato. Quando, nelle guerre di predominio fra gli Asburgo e la Francia di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] saccheggiano Roma.
1529: assedio turco di Vienna. Carlo V convoca la Dieta di Spira, i principidiSassonia, Assia, Brunswich, Anhalt e Brandeburgo proclamano il diritto alla libertà di fede.
1531: i principi luterani si alleano contro l’impero ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dell'elettore diSassonia, alimentavano ancora speranze di poter sfuggire alla traumatica decisione del concilio. Non mancavano tuttavia dichiarazioni formali di buona volontà, come quelle contenute in un documento papale ai principi cristiani del ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] l'elezione di Carlo V, L. X non ebbe più ragioni di fare concessioni a Federico diSassonia; ai primi di gennaio del 1969), pp. 163-251; R. von Albertini, Firenze dalla Repubblica al principato, Torino 1970, pp. 3-85; B. Mitchell, Rome in the high ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...