L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] . Dalla fondazione del principato augusteo, Apollo è (4),25; Aur. Vict., Caes. 40,20.
36 Cfr. H.P. L’Orange, A. von Gerkan, Der spätantike Bildschmuck, cit., pp. 183-187, tavv. 1 BC to AD 499, Oxford 20082; T.D. Barnes, Pagans and Christians in the ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] sur un cheval couleur orange. L’inscription nous le désigne comme Constantin le Grand. On distingue d’ailleurs la couronne et effetti, la trasformazione del Gran Principato di Transilvania in regione del regno d’Ungheria significò per i romeni ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] del capo degli insorti, il presidente del parlamento di Orange J. Perrin Parpaille, ne fece eseguire la condanna Annales d'Avignon et du Comtat Venaissin, XI (1925), pp. 106 s.; Arch. di Stato di Firenze, Archivio Mediceo avanti il principato, ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] , temendo un attacco dell'Orange alla città. I rapporti 1912, pp. 455, 458, 461; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, V, pp Mem. stor. e doc. sulla città e sull'antico principato di Carpi, a cura di P. G. Baroni, XIII ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] ottenne un grande successo tra la popolazione e i principi della Germania. Questi ultimi iniziarono a riformare la si insediarono in gran parte d’Europa. Da alcuni Paesi l’Atto di tolleranza di Guglielmo di Orange (1689). Ma molti di questi ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] ) da parte dell'Orange, l'A. e il Baglioni decisero di abbandonare Arezzo, lasciandola sguarnita d'ogni difesa.
Sull'abbandono passim; O. Spini, Cosimo I de' Medici e la indipendenza del principato mediceo, Firenze 1945, pp. 45, 86, 113-122; R. ...
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Città della Francia sud-orientale (30.000 ab. ca.), nel dipartimento di Vaucluse, 30 km a N di Avignone, posta a 46 m. s.l.m. al centro di una fertile piana alluvionale su un braccio del fiume Aygues.
Antica [...] dai barbari, fece parte del Regno dei Burgundi e di quello d’Austrasia, fu conquistata dai saraceni, ripresa da Carlomagno e annessa ; divenne poi sede della signoria, quindi contea e infine principato di O. (12° sec.). La città passò dal dominio ...
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seclusione
secluṡióne s. f. [der. del lat. secludĕre «separare, escludere», part. pass. seclusus]. – Latinismo usato nell’espressione Atto di seclusione (che traduce l’oland. Acte van seclusie), atto approvato dagli Stati d’Olanda in seguito...