Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] dalla frequentazione in gioventù di principi dell’Anatolia e del Levante quali Antioco di Commagene e Giulio Agrippa pretorio un suo uomo fidato, Afranio Burro. Né Agrippina si perse d’animo quando, agli inizi del 54, Claudio raccomandò al senato in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] In Egitto sono attivi Claudio Tolomeo e Vettio Valente di Antiochia. Il primo è autore del Tetrabiblos (“Opera in quattro libri un filtro d’amore, indica poi ogni genere di filtri magici. Tra la fine della repubblica e il principato, attività di ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] Marsiglia, Tarascona, Vaison, Brignoles; sigillavano i propri atti anche i principid'Orange, i signori di Baux, di Castellane, di Sabran e tutti delle facce delle b. dei principi o dei signori dell'Oriente latino (Antiochia, Cesarea, Ibelin, Petra, ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] nel settembre 1099. Laodicea era un possedimento bizantino e in quel momento era assediata dalle truppe di Boemondo d'Altavilla, principe di Antiochia. D. e i Pisani intervennero in aiuto di Boemondo; ma l'arrivo di altri capi crociati impedì che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] e l’inizio del X secolo, l’impero d’Oriente attua una lunga serie di offensive di fuori dei confini dell’impero nel principato della Rus’ di recente cristianizzazione, patriarchi e vescovi di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme, Alessandria e Roma, ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] la chiesa dell'Annunziata di Prata di Principato Ultra e S. Anastasia a Ponte -, architettonico proveniente da Antiochia (Aquisgrana, Domschatzkammer; il culto di San Sabino, ivi, pp. 832-834; C. D'Angela, La "cattedrale" di S.Pietro, ivi, p. 840; ...
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SICHELGAITA
Arianna Bonnini
– Figlia del principe longobardo di Salerno Guaimario IV e di Gemma (sposatisi nel 1032), si unì in matrimonio, verosimilmente nel 1058, a Melfi, con il normanno Roberto [...] pp. 140-145, doc. 71, pp. 194-197; Annae Comnenae Alexias, a cura di D.R. Reinsch - A. Kambylis, I-II, Berolini 2001, pp. 41, 48 s., 133 72-87; L. Russo, Boemondo. Figlio del Guiscardo e principe di Antiochia, Avellino 2009, ad ind.; A. Galdi, S. e ...
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Famiglia bizantina, di origine greca, fu tra le più potenti famiglie feudali dell'Impero bizantino e, anche dopo la caduta di questo, si mantenne in primo piano nella vita pubblica dell'Oriente balcanico. [...] Il primo a essere ricordato è un ammiraglio C., che si distinse (1108) nella guerra navale contro Boemondo, principe di Antiochia, e Tancredi d'Altavilla. Dopo un periodo di decadenza (sec. 13º), la famiglia si riprese quando (1341) Giovanni VI C. ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] 'allievo di Rodi ma anche di Filone di Larissa e di Antioco di Ascalona, pensa che l'orator, lungi dall'accontentarsi della in Cecilio di Calatte e in Dionigi d'Alicarnasso.
Soffocata l'eloquenza dal principato, ecco pullulare anche in Roma le ...
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SANUDO, Marin, il Vecchio
Gian Piero BOGNETTI
Roberto ALMAGIA
Giovanni Battista PICOTTI
Nacque in Venezia intorno al 1270 da Marco Sanudo, detto Torsello, del quale conservò il soprannome. Era di [...] conte di Hainaut, e prima lo aveva inviato a sovrani, a principi, a prelati, sicché se n'ha una ventina di manoscritti, in in varî codici piante di Gerusalemme, di San Giovanni d'Acri e talora di Antiochia. È certo che le carte non sono opera di ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).