Musicista (New York 1896 - Princeton 1985). Studiò alla Harvard University e poi privatamente con E. Bloch. Insegnò a Northampton, a Cleveland, nell'univ. di California (1944-52) e in quella di Princeton [...] (1953-65). Apprezzato compositore, dopo un primo periodo d'ispirazione stravinskiana e neoclassica, si indirizzò verso un cromatismo d'avanguardia. Compose le opere The trial of Lucullus (1947), Montezuma ...
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Storico (Poznań 1895 - Princeton, New Jersey, 1963); laureatosi in filosofia a Heidelberg (1921), fu professore di storia medievale a Francoforte sul Meno (1930). Quando per motivi razziali fu costretto [...] (1933), si recò dapprima in Gran Bretagna e poi negli USA, dove insegnò nelle università di Berkeley (1939-51) e di Princeton (1951-63). Le sue opere più note sono: Kaiser Friedrich der Zweite (2 voll., 1927-31; trad. it. 1939); Laudes regiae ...
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Fisico (n. Indianapolis 1923 - Princeton 2020), ricercatore presso i Bell Telephone Laboratories e dal 1975 professore di fisica all'Univ. di Princeton. Autore di numerosi studi teorici sulla fisica dello [...] stato solido: ha dimostrato che in particolari condizioni un elettrone che si muova in un sistema disordinato, quale un vetro o una lega disordinata, può rimanere confinato in una regione limitata; ha ...
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Fisico (New York 1904 - Princeton 1967). Dopo essersi laureato, completò la sua preparazione in Europa, in particolare a Gottinga, sotto la guida di M. Born; divenuto prof. nell'univ. di Berkeley, si affermò [...] e tecniche manifestate contro la produzione della bomba all'idrogeno; dopo di allora tornò all'insegnamento e alla ricerca, nell'univ. di Princeton. Nel 1963 gli fu assegnato dalla stessa Atomic energy commission il premio E. Fermi per la fisica. ...
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Matematico svedese (Göteborg 1905 - Princeton 1986). Prof. all'Univ. di Uppsala (1937-54) e, dal 1954, all'Institute for advanced study di Princeton, ha dato fondamentali contributi all'analisi complessa, [...] all'analisi armonica e alla teoria del potenziale. A lui si deve il concetto di distanza estremale, estremo superiore della distanza tra punti di un dominio del piano complesso, che è invariante per trasformazioni ...
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Matematico russo (Mosca 1884 - Princeton 1972). Studiò a Parigi e negli USA. Prof. (dal 1928) all'Institute for advanced studies di Princeton, N. J.; premio internazionale Feltrinelli (1956) per la matematica, [...] la meccanica e applicazioni. Fondamentali sono i risultati conseguiti da L. in varî rami della matematica. Utilizzando elevati strumenti di indagine, come la teoria degli integrali armonici di W. Hodge, ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] G. D. Burkhoff, M. è uno dei maggiori matematici statunitensi contemporanei. La sua multiforme produzione va dalla geometria differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a ...
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Architetto statunitense (Indianapolis 1934 - Princeton 2015); dal 1962 ha insegnato a Princeton. Nel 1969 con P. Eisenman, Ch. Gwathmey (1938-2009), J. Hejduk (1929-2000) e R. Meier (n. 1934) ha formato [...] il gruppo dei Five architects (v. Eisenman, Peter). L'uso particolare del colore, la scomposizione degli elementi architettonici e una disincantata analisi del rapporto del costruito con la natura e la ...
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Matematico (Madras 1904 - Princeton 1960), nipote di Alfred North Whitehead (v.). Compì i suoi studî a Oxford e a Princeton, dove incontrò il matematico O. Veblen che ebbe influenza sul suo orientamento [...] scientifico. Prof. di matematica pura a Oxford dal 1947; dal 1944 membro della Royal Society. Dopo un primo gruppo di lavori sulla geometria differenziale e sull'algebra di Lie, si interessò alla congettura ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] (1935-38) e della Zeitschrift für Nationalökonomie (1929-38); emigrato nel 1938 negli USA ha da allora insegnato nell'univ. di Princeton (1939-70) e di New York (1970-77); è stato collaboratore del National bureau of economic research di New York ed ...
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privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...
supertopo
s. m. Topo modificato geneticamente. ◆ Quanto al «supertopo» di Princeton, non sembra entusiasmarlo [Edoardo Boncinelli]: «Ha più memoria, ma da questo a dire che è più intelligente degli altri topi, ce ne passa. Il dottor [Joe]...