Nell’antica Roma, titolo attribuito al senatore più ragguardevole, che aveva diritto a votare per primo; era scelto tra i membri più anziani che avessero rivestito la carica di censore. Il titolo, non più in uso dagli inizi del 1° sec. a.C., fu ripristinato da Augusto per sé (28 a.C.) e portato poi da tutti gli imperatori ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] della plebe (rimasero sempre p. il rex sacrorum, i tre maggiori dei flamines, gli interreges, il princepssenatus), ed essendo naturalmente esclusi dalle cariche plebee, furono in qualche modo svantaggiati rispetto alle categorie inferiori. Tuttavia ...
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Ottaviano Augusto
Tommaso Gnoli
Il fondatore dell’Impero Romano
Nel 31 a.C. con la vittoria di Azio Ottaviano Augusto mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma. Egli concentrò nelle sue mani tutto [...] , cioè il primo in un gruppo di pari – gli altri senatori –, non diversamente dal princepssenatus di età repubblicana. Ma egli ricopriva anche tutte le magistrature più importanti, nelle quali aveva sì altri colleghi – tutte le magistrature a ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] del Senato, è dubbio40. Forse, egli divenne princepssenatus, ruolo che a parere di alcuni avrebbe mantenuto la presidenza del Senato, era propenso a credere che al principatus senatus alludesse piuttosto il termine προεδρία di Or. 31. Sul titolo G ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] città»50. Il presidente ricercava i pareri in ordine rigoroso, a partire dal princepssenatus, prima di passare ai consulares. Il Senato continuò a emanare Senatus Consulta, ma non senza l’approvazione formale dell’imperatore e dei suoi agenti. Nei ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] Va nella stessa direzione anche l’onore per il quale era un membro dell’ordine a rivestire il ruolo di princepsSenatus, in età repubblicana molto prestigioso perché conferito al più anziano fra quanti ricoprivano il rango più elevato nella gerarchia ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] la pratica della devotio, per la salvezza di Roma91. Secondo quanto viene riferito, Claudio II avrebbe detto infatti al princepssenatus Pomponio Basso di essere lui stesso «il primo uomo dello Stato» al quale l’oracolo alludeva92. Qui, come nella ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] conoscenze geografiche ed etnologiche del futuro princeps, si devono proprio alla carriera pregressa 40,13.
53 Lact., mort. pers. 44,11-12: «Senatus Constantino virtutis gratia primi nominis titulum decrevit, quem sibi Maximinus vindicabat ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] sempre di più una figura trascendente e provvidenziale di princeps, un signore supremo delle sorti umane, da Costantino e i senatori romani cfr. R. Lizzi Testa, «Senatus dignitas non nomine quam re illustrior»: Costantino e l’aristocrazia senatoria ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] del potere temporale:
Hunc ergo gladium de manu Ecclesiae accipiat princeps, cum ipsa tamen gladium sanguinis omnino non habeat. Habet tamen ubi ecclesiasticum patrimonium appellatur. Et universus senatus urbis et dominium orbis, palatium lateranensi ...
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