Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] innumerevoli lumi scendono, risalgono o restano. Ancora tramata sulla luce la visione del trionfo di Cristo nell'ottavo cielo o PrimoMobile, ove migliaia di lumi sono accesi da un sole in cui traspare luminosa la persona di Cristo, mentre poco dopo ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] a coincidere con l'Empireo, cioè con il limite estremo, che non è in loco e non s'impola (XXII 67), del PrimoMobile e al tempo stesso con la fonte da cui quest'ultimo trae il suo potere, quella che dovrebbe essere, se l'ispirazione avicennistica ...
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volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] (Cv II XIII 3; v. anche III 5); 'l ciel... nel qual si volge quel c'ha maggior fretta (Pd I 123: la perifrasi designa il PrimoMobile); non ha altro dove / che la mente divina, in che s'accende / l'amor che 'l volge (XXVII 111: si tratta ancora del ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] XXIII 6 la nostra vita... ed ancora d'ogni vivente qua giù, è causata dal cielo) anzi, con maggior esattezza, al moto del PrimoMobile, senza il quale non sarebbe qua giù né generazione né vita d'animale o di piante (II XIV 17). A sua volta, il cielo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] abitabili e disabitate. Tutti temi, questi, appartenenti a quella parte dell'astronomia che concerne il movimento del primomobile, mentre, nel trattato, non trova posto l'astronomia planetaria, cioè la parte più importante dell'astronomia tolemaica ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] il solo moto diurno degli otto cieli più bassi, affermando di non sapere se esso è impresso da un a. motore o dal primomobile (II V 17); per il numero dei movimenti di ciascun cielo nota che per li filosofi e per li astrologi diversamente è sentito ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] luce del Verbo procede l'Empireo, divinassimo ciel quieto, il quale è cagione al PrimoMobile per avere velocissimo movimento (Cv II III 9); l'Empireo muove il PrimoMobile essendo oggetto del desiderio di esso (per lo ferventissimo appetito ch'è 'n ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] e lo movimento de li altri [cieli] sarebbe indarno (II XIV 17).
Ma per l'ordine universale non meno essenziale del PrimoMobile è il movimento annuo del Sole. D. dedica, in Cv III V, un'ampia descrizione ai vari aspetti di tale movimento combinato ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] separati; un'apparente nuova edizione dell'opera (Bologna 1631) fu in realtà una contraffazione della prima. La teoria del primomobile (rotazione diurna degli astri sulla volta celeste) comportava trasformazioni tra misure di angoli e lineari; l ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] ha poscia preso, " chiunque ne ha assunto o ereditato il nome "; XVII 40 necessità però quindi non prende; XXX 108 [il PrimoMobile] prende quindi vivere e potenza.
Un po' diversamente, per " elaborare ", " concepire ", in Cv III I 6 in ciò si prende ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...
mobile
s. m. Telefono cellulare, telefono mobile. ◆ L’Authority prevedeva una diminuzione della quota del prezzo di una conversazione dal fisso al mobile del 36 per cento, da 172 a 110 lire/minuto. (Foglio, 2 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina)...