donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] non essere diverse, né inferiori: Maria Curie e Rita Levi-Montalcini, Giovanna d'Arco ed Elisabetta I sono le eccezioni inferiore e subordinato all'uomo della donna. Dio ha creato per primo il maschio, mentre la femmina è stata creata da una costola ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] Petrea).
Tra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento maturò il suo grandioso disegno d'una Gliultimi Caetani, in Nuova Antol., a. 104 (1969), pp. 48-57; G. Levi Della Vida. Fantasmi ritrovati, Venezia 1966, pp. 21-72 ; F. Malgeri, La ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] forme in cui tale scambio si organizza. L’analisi di C. Levi-Strauss si sofferma sulle diverse modalità dello scambio di tipo elementare separa (per es., tra padre e figlio la p. è di primo grado, fra nonno e nipote ex filio, di secondo grado); nella ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano trasmissione di forze o qualità avviene mediante un contatto; esempi della prima sono il versare acqua al fine di provocare la pioggia o lo ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, può essere dell’una o dell’altra, bensì l’elaborazione che solo la prima subisce. Come il canto e la novella, così un oggetto o un’ ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] tentativo. Fondata su una analoga assunzione teorica e metodologica è la prima grande opera di L.-S., Les structures élémentaires de la parenté , intorno ai quali si svolgerà il pensiero di Lévi-Strauss. Insieme all'attenzione per i sistemi sociali ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] ; ma nella stessa epoca s'inizia e s'intreccia col primo il movimento di discesa e diffusione tra il popolo di strambotti sulla scia degli esperimenti di Propp e delle teorie di Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] varietà di forme del t. si possono distinguere due tipi fondamentali. Il primo è il t. individuale: ne è alla base la protezione offerta da espressione di un fenomeno originale e unitario. C. Lévi-Strauss (1962) ha infatti dimostrato come l’intera ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] in termini di intrecci, o tipi, oppure di motivi. Nel primo caso, obietta P., l'estrema variabilità della fiaba e la trasferibilità folcloristi ed etnologi occidentali, a cominciare da C. Lévi-Strauss, hanno infatti riconosciuto come la ricerca di ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] avvenimento sono per es. due cose differenti, perché nel primo caso si vuole parlare delle ragioni che fanno sì che un , ivi 1949 (19572; trad. it., Bologna 1959); C. Lévi-Strauss, Anthropologie structurale, Parigi 1958 (trad. it., Milano 1958); ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...