La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] dai numerosi tentativi falliti di adattare al cinema Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, dalle numerose sceneggiature del poeta Rocco Scotellaro, e dalla prima parte ‘lucana’ di Rocco e i suoi fratelli di Visconti, che fu pensata e preparata ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] in Emilia Preromana, iii, 1951-1952, p. 79 ss. c) Prima Età del Ferro. − Civiltà picena: Vl. Dumitrescu, L'età del ferro , art. cit., figg. 20, 14; 21, 16. Dea-madre a Napoli: A. Levi, op. cit., p. 117, fig. 96. Bronzetti a Napoli: G. Q. Giglioli, ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] cioè il testo della traduzione di Isḥāq ibn Ḥunayn, prima che fosse rivisto da Ṯābit. Possediamo invece i manoscritti , Al-Kindi and Ptolemy, in: Studi orientalistici in onore di Giorgio Levi della Vida, Roma, Istituto per l'Oriente, 1956, 2 v.; v ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] misura della posta in gioco.
Il B. e il Gabriele partirono ai primi di aprile e giunsero a Messina il 4 maggio 1492. Risulta che del B., in questi anni, l'esperienza amorosa pare che si levi e fiorisca su un intreccio di gelose amicizie.
Già il B. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] contatto col mondo. Anzi le circostanze fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio di lavoro che si stabilì proprio in U. Pichi, R. Panerai. Ruotarono intorno a lui G. Bartolena, L. Levi (Ulvi Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, F. ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] aggregato, ma costituivano soltanto il 16% dei dirigenti di primo livello e il 6,8% di quelli di secondo livello E. Friedberg, L’acteur et le système, Paris 1977.
F. Levi, Studi sull’amministrazione regionale locale, Torino 1978.
L’organizzazione e il ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Non risulta tuttavia che egli prendesse contatti con i comunisti fino ai primi del 1924.
Verso la fine di gennaio di quell'anno tornò contemporanea, III (1974), pp. 244 ss.; F. Levi-P. Rugafiori-S. Vento, Il triangolo industriale tra ricostruzione ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] volume, la corrispondenza col Tommaseo posteriore al '59).Forse per la prima volta il C. si trovò di fronte ad uno che non era , Firenze 1951, pp. 100-126. Un ritratto critico: G. A. Levi, Dall'Alfieri a noi, Firenze 1935, pp. 167-188. E il curioso ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] XVe et XVIe siècle, I, Paris 1878, p. 7.
G. Levi, Nuovi documenti sulla legazione del cardinale Isolano in Roma, "Archivio della R M.L. Madonna, Milano 1985, pp. 80-6.
J. Coste, I primi Colonna di Genazzano e i loro castelli, "Latium", 3, 1986, pp. ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] è il racconto del matrimonio d’una figlia del ricco Levi dal Banco che vide gran concorso di gente e, (contro i 40.490 di tutta Venezia) e che dunque gli abitanti del Ghetto l’anno prima, nel 1632, sarebbero stati 2.868 (2.414 + 454).
43. A.S.V., ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...