In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...]
Secondo Derrida lo strutturalismo classico di de Saussure e Lévi-Strauss resta prigioniero di una fondamentale aporia concettuale: se da una purezza e immediatezza che, viceversa, mancherebbe al primo; Derrida sostiene però che, parlato o scritto, il ...
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(App. IV, I, p. 393; v. cava, IX, p. 510; v. miniera, XXIII, p. 390)
Legislazione. - L'attività economica di estrazione dal suolo, o dal sottosuolo, con la tecnica di coltivazione ''a cielo aperto'', di [...] fornire i beni richiesti dalla società, di consumare materie prime − ed ecologia ambientale, che esprime l'opposta A. Barbera e F. Bassanini, Bologna 1978, pp. 373 ss.; F. Levi, Cave e urbanistica, in Rivista giuridica dell'edilizia, 2 (1979), pp. ...
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La città di Bisanzio, colonia Megarese, nel 513 a. C. (?) cominciò ad avere nella storia una parte di cui ci resta notizia, poiché Dario, durante la spedizione contro gli Sciti, vi fece costruire un grande [...] Ateniesi in Sicilia e passarono a Sparta dopo che questa inviò loro 10 navi cui si arresero. Nel 408 a. C. subirono prima la stretta sorveglianza e poi l'assedio vittorioso di Alcibiade e poi, nel 405, l'assedio di Lisandro: così passarono di mano ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] nome dei suoi occupanti si mantenne, e anzi il mondo ellenico, come del resto era naturale, ebbe notizia del territorio costiero prima che del retroterra, e dai Filistei lo denominò Συρία Παλαιστίνη (già in Erodoto, I, 104; III, 5; IV, 39; VII, 89 ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] ricca di affreschi e di graffiti.
Storia. - Località in origine di non grande importanza nel pago di Viginticolumnae, primamente abitata dai Levi (donde secondo alcuni il nome di Vicus Laevorum) o Libui, acquistò un po' di importanza con la conquista ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] , ma dall'aria o dall'etere, e da Eilhard Lublin. Più ampio sviluppo ebbe l'atomismo alla fine del '500 e nella prima metà del '600; e in quest'epoca venne in generale a riassumere l'antico carattere meccanicistico (che nelle età precedenti aveva ...
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Città dell'India, posta sul fiume Jumna, nel Panjab, a 28°39′ N. e 77°16′ E., proclamata capitale dell'impero indiano nel Durbar del 12 dicembre 1911 in luogo di Calcutta. La popolazione complessiva col [...] mm. di pioggia annuale, 636 cadono nell'estate e 75 nell'inverno.
Le origini della città sono oscure: il nome s'incontra per la prima volta in una lista di re hindu che giunge alla metà del sec. I a. C. Ma dell'epoca hindu rimangono scarse notizie e ...
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AUGUSTO, Gaio Giulio Cesare Ottaviano (V, p. 346).
Gli studi più recenti su A. assumono diverse direttive e sono dominati da differenti interessi particolari. Le questioni relative agli studî augustei [...] . Certo è però che, anche dagli studî sull'opera di A. come capo di fazione prima di Azio, in contrasto con M. Antonio (M. A. Levi) e dagli studî sul primo suo successore, Tiberio (M. Rostovtzeff, E. Ciaceri, F. B. Marsh) risulta chiara la singolare ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] Tolomei, e il suo apogeo è da porsi tra la metà del sec. II a. C. e l'occupazione romana della Siria nel 65 a. C.; la prima menzione di un sovrano nabateo, Areta I (designato ancora col nome di "tiranno" e non di re),, è del 169 a. C. Com'è ovvio, la ...
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IPPOCRATE (‛Ιπποκράτης; Hippocrătes)
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 460 o 459 a. C. nell'isola di Coo, figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete, nipote del medico Ippocrate figlio di Gnosidico, [...] di organi. È questa scuola infatti che afferma per la prima l'azione dell'ambiente sull'individuo e sull'origine delle malattie italiane merita di essere citata quella completa di M. G. Levi (Venezia 1838).
Bibl.: M. Neuburger, Geschichte der Medizin ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...