Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] affrontavano una tradizione aritmetica, più o meno di derivazione babilonese, che i precedenti ideatori di modelli cinematici non erano che studiò con Olimpiodoro prima di spostarsi nella capitale, convocato dall’imperatore; si può immaginare che ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] Saturno. Tutte queste idee furono introdotte in India dall'Impero romano non prima del II sec. d.C. Infine, la menzione di estensione identica si ritrova nei miti babilonesi. Secondo l'astronomo babilonese Beroso, 432.000 anni (in notazione ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] l'annessione del bacino dell'Indo all'impero persiano e lo sviluppo di nuove relazioni una più precisa derivazione assiro-babilonese. Si compone il capitello di Bhaja, nelle vicinanze di Puna, databile forse alla prima metà del Il sec. a. C., il cui ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] a questa scuola, alla fine del II - prima metà del I sec. a.C., una Kish Excavations 1923-1933, Oxford 1978; M. Colledge, L'impero dei Parti, Roma 1979; R.McC. Adams, Hearthland of è di tradizione mesopotamica, babilonese e assira, con una grande ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] dal 324, fino al 337. Pur nella veste di primoimperatore cristiano, decisamente orientato a favorire i cristiani rispetto ai , quello testimoniato a Qumran, quello sinagogale in area babilonese, quello rabbinico che finirà con l’affermarsi in seguito ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] Mesopotamia, leggiamo una delle prime testimonianze di pratica archeologica di cui si rese protagonista il re babilonese Nabonedo nel VI sec. la continuità dinastica dell'impero. Né Nabonedo era stato il primo a coltivare questo atteggiamento; ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] sviluppatesi dalla tradizione babilonese. Non c'è dunque da stupirsi se l'architettura religiosa delle regioni occidentali dell'impero partico accoglie come qualificanti, fino a età tarda, tratti fondamentali della tradizione, primo fra tutti l ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] dell'Impero romano, e quello dei suoi rapporti con l'arte bizantina.
Per chiarire il primo, è necessario come prima cosa stabilire dei rapporti con la Siria occidentale. La tradizione babilonese, infine, è sensibile anche ad Uruk (tempio di ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] giunge con la civiltà assiro-babilonese ad esemplari fastosamente decorati nelle . a. C. e sulle lastre fittili dei templi di prima fase di Palestrina e di Velletri (metà del VI sec. semplice biga servì fino al tardo Impero quale veicolo da parata.
Il ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] per le offerte dei liquidi. Nel territorio babilonese è noto pure un a. a forma di Posidone a Capo Monodendri, presso Mileto, della prima metà del VI sec.; a. di Efeso); in città dell'Impero, quando si diffuse il culto degli imperatori o dei membri ...
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mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...