MOILE, Damiano da
Paolo Veneziani
Pasqualino Avigliano
MOILE (Moyle), Damiano da. – Nacque intorno alla metà del secolo XV da Francesco e da Caterina de Mandris. Originaria della località di Moile [...] che lo accompagnano – dove il M. usa per la primae unica volta un carattere romano (R112) –, sembra essere una trasposizione in forme tipografiche di quello ben noto di FeliceFeliciano. Le lettere, stampate da una sola parte del foglio, erano ...
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GAMURRINI (Gamburrini), Eugenio
Raffaella De Rosa
Nacque ad Arezzo nel 1620 da antica e nobile famiglia toscana.
In giovane età entrò nel cenobio benedettino di Arezzo, dal quale passò a Firenze; nel [...] cellario del monastero di S. Benedetto di Foligno eprimo professo di quello dei Ss. Benedetto eFeliciano di Marmonzone "nei sobborghi di quella città". Non raggiunse la dignità di abate, sebbene "titulo (non autem regimine) donatus a multis jam an ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] si ispirò anche il cosiddetto riformismo feliciano.
A prescindere infatti dai vincoli De V, Paris 1894-95; A. Segre, Iltramonto di un regno e l'alba di un regno nuovo. La morte del re C. F. ed i primi anni di Carlo Alberto (1830-33), in Misc. di st. ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Niccolò, figlio dello zio Simone Pacioli, fu monaco camaldolese e priore prima della chiesa di S. Stefano di Farneto, quindi di FeliceFeliciano, L.P., Giovannino de’ Grassi, Giuseppe Maria Mitelli, presentazione di D. Isella, Milano 1990; L. P. e la ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Lodovico Dolce, l'E. apprese queste, a Venezia, da Giovanni Bernardo Regazzola detto Feliciano, il cui magistero 'esistenza appagata, anche se segnata dalle morti precoci della prima moglie e della figlia, anche se, con tutta probabilità, crucciata ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] giudicò il leoniano una compilazione del tempo di Felice III) e G. A. Assemani; con qualche miglioria i nipote voleva proseguir l'opera fino ai suoi giorni. Ne uscì nel 1752la parte prima; nel 1753, la seconda; nel 1754, la terza: in tutto tre tomi ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] Carmagnola, ove scrisse a Feliciano Cavassa, prevosto della collegiata dei Ss. Pietro e Paolo il 2 settembre 1989, n. 85, pp. 35-44; E. Rossetti Brezzi, La pittura in Valle d’Aosta tra la fine del 1300 e il primo quarto del 1500, Firenze 1989; G. ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] tempore la carica di architetto dell’Acqua Vergine, oltre a quella di architetto, prefetto e commissario dell’Acqua Felice conferitagli in proprio l’anno prima. Analogamente in sostituzione di Salvi, impossibilitato a partire, fu inviato a Milano dal ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] esistente relativa a Tommaso e al fratello Giacomo si deve a don Santo Monti (1913). Anche sull’attività dei Rodari in Valtellina le prime pubblicazioni risalgono alla fine del XIX secolo, a partire da Guglielmo Felice Damiani (1897), al quale ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] , che ricorda il ruolo dei committenti laici. Essa è il primo esempio di pala quadra nella produzione dell’artista, che realizzazione di una vetrata per la chiesa di S. Feliciano a Foligno e stipulò un secondo contratto (essendo già scaduti i termini ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...