NURSIO, Timideo Francesco
Francesco Lupi
NURSIO, Timideo Francesco. – Nacque a Verona nel 1453; i nomi dei genitori sono ignoti.
Rimasto orfano di padre in età giovanissima e privo di sostegno economico, [...] contributo più significativo agli studi classici: inviato a Milano prima del 1496, venne a conoscenza, per tramite di Tristano con Dante III Alighieri, cui indirizzò un sonetto, eFeliceFeliciano, con il quale corrispose; fu inoltre onorato di una ...
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MURIALDI, Paolo
Guido Crainz
– Nacque a Genova l’8 settembre 1919, da Vezio, noto giornalista sportivo genovese, e da Maria Mellano.
Il nonno paterno, Luigi, scomparso nel 1920 a soli 48 anni, era stato [...] di essere fra i partigiani dell’Oltrepò, i primi a entrare a Milano nell’aprile 1945 e, con essa, la monarchia perse una possibile carta Claudio Dematté, presidente, Feliciano Benvenuti, Tullio Gregory ed Elvira Sellerio, e che iniziò un’opera di ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] e «si fece amare per certa stravaganza di modi che mai non perdette» (Orsini-Baroni, 1896).
A Pisa, dove era entrato a far parte dell’ambiente intellettuale, conobbe Felice N.F. P., in Narratori dell’Ottocento e del primo Novecento, I, a cura di A. ...
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VOCHIERI, Andrea
Silvia Cavicchioli
– Nacque ad Alessandria il 15 gennaio 1796 da Giovanni e da Maddalena Casagrande.
Figlio di un notaio alessandrino, originario di Frascarolo Lomellina, compì un biennio [...] e intransigenza, grazie anche a regie patenti che, forzando il codice feliciano, affidavano alla giustizia militare e resistenza del ‘martire’.
Se la figura di Vochieri conobbe una prima riabilitazione pubblica dopo il 1848, con l’erezione di un ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] nel 1632) e quattro femmine. Il figlio e il fratello minore Feliciano furono suoi allievi e professarono anch' ], CXVI, Roma 1991, p. 926 e passim; M. Ceresa, Una stamperia nella Roma del primo Seicento. Annali tipografici di Guglielmo Facciotti ed ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] e alla poesia. Principe dell'Accademia che verso il 1540 Si radunava in Foligno nel giardino di Federico Flavio, priore di S. Feliciano , e, soprattutti, Bernardo Tasso, di cui fu, in poesia, il primo seguace. Si sa che restò privo d'un occhio, e che ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] primo chiostro del monastero di S. Anna, o delle Contesse, forse dipinti in collaborazione con Tiberio d'Assisi e 1911), pp. 104 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 109 (per Feliciano), 340 s. (per Valerio); R. van Marle, ...
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DREI, Francesco Luigi
Rodolfo Baroncini
Nacque a Siena il 1° sett. 1738 da Pietro di Giov. Francesco e da Matilde di Feliciano Filippi; questi dati, desunti dal Registro battezzati dell'Archivio di [...] ), apprese una particolare maestria nel suonare gli adagio. Tranne qualche spostamento a Livorno e forse a Lucca, il D. operò prevalentemente a Siena. Le prime tracce della sua attività risalgono al 1773-74 quando ottenne un incarico come insegnante ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] e un'operetta filosofica, l'Arte di viver felice, o le tre giornate d'oro. Dialogo d'Aristippo e Filadelfo (l'edizione consultata è stata stampata a Napoli nel 1714).
Fonti e svelato: A. D. e il primato dell'Adone, in Filologia e critica, III (1978), ...
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BONAVENTURA di Benvenuto
Roberto Abbondanza
Notaio folignate, è l'autore della più antica fonte cronistica della storia della sua città. Nell'Archivio com. di Foligno (oggi nella locale Sez. di Archivio [...] e formule di superstizione (cc. 24v-25); 5) estratti dalla cronaca di Martin Polono con qualche interpolazione riguardante s. Feliciano, - nell'archivio del Comune e negli stemmi murali che segnavano l'avvicendarsi, prima annuale, poi semestrale, dei ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...