IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] bambino a trasferirsi con la madre e cinque suoi fratelli prima a Nizza e poi a Torino. Dodicenne, per le poi traslata nella cappella gentilizia degli Imbriani nel cimitero di Pomigliano d'Arco. A distanza di meno di un anno dalla sua scomparsa, ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] significativi. Tra i versi e le opere teatrali: Giovanna d'Arco, tragedia (1849, inedita); Buondelmonte, tragedia, Firenze 1868; Della Volpe in Enc. Ital., XI, pp. 233 s. Per la prima fase dell'attività culturale del C. cfr. F. Baroni Guarinoni, Il ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] il G. e i fratelli maggiori si incrinarono apertamente una prima volta alla morte di Filippino, nell'aprile del 1356: Aliprandi 1848, 2381, 2882.1-3, 3136, 3350, 3451; Fondo D'Arco, 57: G. Daino, Series chronologica capitaneorum, marchionum ac ducum ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] , come la fabbrica automobilistica dell'Alfasud a Pomigliano d'Arco (egli la ritenne l'unico intervento capace di far Caduto il governo Leone, il B. non entrò a far parte del primo governo Rumor (12 dic. 1968-5 ag. 1969), ma ritornò ministro ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] conoscenza delle civiltà mesopotamiche e di quella egizia, le prime a dotarsi di sistemi di scrittura e a essere pellegrina, mistica, guaritrice e persino di guerriera (Giovanna d’Arco). Questa tendenza influenzò anche il modello «in negativo» della ...
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DEMBOWSKI, Ercole
Giuseppe Monaco
Nacque a Milano il 12 genn. 1812 da Giovanni e da Matilde Viscontini. Il padre Giovanni (1773-1823), di nobile famiglia polacca, dopo aver militato con T. Kosciuszko [...] di stelle fra loro distanti meno di un secondo d'arco, ottenendo la misura degli angoli di posizione non , Roma 1939, p. 444; F. G. Tricomi, Matematici ital. del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. dell'Accad. delle scienze di Torino, ...
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WARWICK, Richard Beauchamp, conte di
Mario Praz
Figlio di Thomas de Beauchamp (v. Warwick, conti di), nato a Salwarp nel Worcestershire il 28 gennaio 1382 e morto il 30 aprile 1439 in Normandia. Successe [...] fu confermata nel 1428. Accompagnò Enrico in Francia nel 1430 e a Rouen sopraintendette al processo di Giovanna d'Arco (figura come personaggio nella prima parte di King Henry VI di Shakespeare e in Joan of Arc di Bernard Shaw). Nel 1431 sconfisse ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il G. strinse amicizia con due giovani nobili, il poeta Nicolò d'Arco e il futuro prelato Ottobono Fieschi da Genova. Dopo avere conseguito, , II, pp. 138, 153; IX, p. 255).
Il primo impiego del G., forse ottenuto per il tramite degli amici genovesi, ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] il passo.
Accampatosi il 1° luglio alla Giarola, le prime ricognizioni, eseguite da Rodolfo Gonzaga - lo zio di F. …, a cura di A. Mainardi, Mantova 1844, pp. 101-115; C. D'Arco, Delle arti e… artefici… di Mantova…, Mantova 1857, I, pp. 46-65 ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] spettro di queste oscillazioni di senso. Vi è in primo luogo la variabile naturale, in virtù della quale la nazione di Bouvines' (1214), la guerra dei Cent'anni, Giovanna d'Arco e la traduzione luterana della Bibbia in lingua tedesca? In breve ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...