MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] non originale nel contenuto, il libro fu il primo dedicato all'argomento a essere scritto in lingua volgare e 6 febbr. 1465; 1621, Pavia 11 dic. 1460; Fondo d'Arco: C. d'Arco, Delle famiglie mantovane, V, pp. 216-219; Mantova, Biblioteca comunale ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] a Mantova una Breve descrittione della vita di S. Leone primo… e di Attila Flagello di Dio. Ferdinando Gonzaga (29 febbr corso della voce, si veda: Arch. di Stato di Mantova, Fondo D'Arco, C. D'Arco, Not. dell'Accademia…,II, pp. 18-35; E. Cagnani, ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] . e Ludovico, vescovo di Mantova, nei primi anni di marchesato di Francesco non furono limpidi A. Schivenoglia, Cronaca di Mantova dal 1445 al 1484, a cura di C. D'Arco, in Raccolta di cronisti e documenti storici lombardi inediti, a cura di G. Müller ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] a fianco della Frezzolini e del Poggi interpretò la parte di Giacomo nella prima della Giovanna d'Arco, parte che Verdi aveva scritto appositamente per lui: il C. "eseguì l'aria del primo atto con molta passione sì che si ebbe dal maestro segni di ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] re Ferdinando nel Regno e in Italia centrale: nei primi mesi del 1469 peraltro si trovava a Roma, da Schivenoglia, Cronaca di Mantova dal 1445 al 1484, a cura di C. D'Arco, in Raccolta di cronisti e documenti storici lombardi inediti, a cura di G. ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] questa troupe influenzò profondamente il C., come si nota nel primo lavoro di cui questi curò almeno in parte la regia, La dama di Monserau, La gerla di papà Martin, Giovanna d'Arco, L'innamorato, Wanda Soldanieri ovvero Guelfi e ghibellini;1910: ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] la compagnia del Teatro di Roma, che portò in scena per la prima volta in Italia opere di J. Cocteau e J. Giraudoux e L. Dallapiccola.
Scritti: Guida storico-musicale sul mistero di "Giovanna d'Arco" di M.E. Bossi, Torino 1914; I Lieder di Schumann, ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] si trovò in contatto con Gianfranco Contini (poi con d’Arco Silvio Avalle, succeduto a Contini nel 1974), Eugenio dalla brevità e dall’aspetto frammentario: nel 2000 uscì il primo volume dei Quaderni di studio: 1975-1990 (con postfazione di ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] Mangano nel territorio di Mascali, che reca sulla chiave d'arco della porticina d'ingresso la data del 1578 (Nicotra Rizzo).
Al dettava i capitoli di appalto tra la fine del 1590 e i primi del 1591, ma alla direzione dei lavori succedevano nel 1592 l ...
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LITOLFI, Annibale
Raffaele Tamalio
Nacque nella seconda decade del secolo XVI, primogenito dei tre figli di un esponente della famiglia Litolfi di cui è ignoto il nome e di Antonia Balliani, dama di [...] del Lampridio ricevendone in cambio nove versi di apprezzamento Ad Hannib. Lytolphum (d'Arco, p. 92).
Al servizio già in quell'anno del duca Federico II, il L. compare nei primi mesi del 1540 come compilatore e firmatario in veste di cancelliere di ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...