DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] Per le edizioni torinesi del Baretti pubblicò nel 1926 il suo primo libro, Amedeo e altri racconti, scritto all'inizio del 1923, (Luoghi comuni), M. Butor (Una lettera di Baudelaire), D'Arco S. Avalle ("Gliorecchini" di Montale), E. Montale (Auto ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] botteghe attive a Genova in quello scorcio di secolo.
La prima notizia d’archivio risale al 1627, anno in cui il M. sposò privata) e il Ritratto di gentiluomo del Museo di Palazzo d’Arco a Mantova, dove il protagonista, a figura intera, il volto ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] l'ottava emerge per la conduzione brillante delle parti d'arco concertanti e per modernità di stile e carattere. Le sonate per violino e basso dell'op. VI (nonché quelle della prima parte dell'op. VIII) rappresentano composizioni di grande impegno ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] 1961 e il 1965, periodo in cui era stata completata la prima configurazione del nuovo stabilimento, furono difficili dal punto di vista del di un altro stabilimento nell'area di Pomigliano d'Arco, presso Napoli. Si trattava di realizzare una ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , pubblicata per la prima volta nella raccolta miscellanea Novelle di alcuni autori fiorentini (Londra [ma Livorno] 1795). Non va invece attribuita al MAGALOTTI, Lorenzo l'opera Gli amori innocenti di Sigismondo conte d'Arco con la principessa ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] di un "mistero" in forma ancora di poema sinfonico-vocale (su versi di L. Orsini), Giovanna d'Arco,op. 135, per soli, coro, orchestra e organo, eseguito la prima volta a Colonia il 20 genn. 1914 e in Italia al Teatro Vittorio Emanuele di Torino il 5 ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] il mediocre Pagine dal libro di Satana, non conosco i suoi primi film muti. Cosa è Prästänkan o Die Gezeichneten o Mikaël o o un film su Caterina de' Medici o un terzo su Giovanna d'Arco. Dreyer era incerto. Lasciò decidere al caso; e con le sue vie ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] procura a studio tenerli a fianco e nelle cariche prime soggetti in tutto da lei dipendenti". Ritratto solo IV, Mantova 1833, pp. 141 s., 151, 159 ss., 166-209; C. D'Arco, Della economia polit. del municipio di Mantova, Mantova 1842, p. 52; Id., ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] del 1659, di un soggiorno a Venezia tra il '59 e i primi mesi del '61, di una breve sosta a Mantova tra il marzo e cura di M. Capucci, II, I, Firenze 1974, ad Indicem; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, pp. 81 s.; ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] comprendendone nel circuito una delle porte, il c.d. arco etrusco - dalla ghiera peraltro rifatta in epoca del portale della chiesa di S. Michele.Alcuni anni più tardi, poco prima della metà del secolo, le sepolture dei corpi di due dei patroni, ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...