Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] elevato da Pio IX all'arcivescovato di New York e iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilioVaticano I, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il ConcilioVaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue nazionali cristiana nasce solo verso la metà del 2° sec., con le prime versioni l. della Bibbia (la Latina vetus, all’interno della quale ...
Leggi Tutto
L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] sono il rito francese e la vicenda germanica: il primo, esaltato a diventare la "Chiesa" della Terza Repubblica; al cod. iur. can. (can. 2335) del 1917. Dopo il concilioVaticano II si ebbe una evoluzione dei rapporti tra Chiesa e m. nel senso ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] , 1792, pubblicato postumo nel 1851), che lo pone come uno dei primi teorici del l., il l. ebbe in Prussia un’intensa stagione con lord J. Acton e combatté, ai margini del concilioVaticano I (1869-70), il dogma della infallibilità pontificia. ...
Leggi Tutto
Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] da un santo sinodo e ha per capo un arcivescovo; questi, prima che Cipro ottenesse l’indipendenza, aveva anche il titolo e le delle vie per giungere a un’unica Chiesa. Dopo il concilioVaticano II il «dialogo» fra le Chiese ortodosse e quella ...
Leggi Tutto
Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] si è reso particolarmente interprete il concilioVaticano II soprattutto con il decreto sull’ S. 1977).
Per quanto riguarda l’esperienza costituzionale italiana, sin dal primo periodo dell’età statutaria è presente l’idea della laicità dello Stato. ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] quali la vita della Chiesa, e dunque questo primo sacramento, giunge concretamente ai suoi membri, attuando la presenza di Dio nel mondo.
I sacramentali, secondo la costituzione liturgica (1963) del ConcilioVaticano II, sono i segni sacri per mezzo ...
Leggi Tutto
tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] mutamento. Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli cattolica della t. ha avuto notevole ampiezza nel ConcilioVaticano II per giungere infine alla costituzione Dei Verbum ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (Dortmund 1811 - Sant'Antonio di Caldaro 1883). Studiò a Friburgo; fu a Roma vice segretario (1843-58), quindi segretario (1858-62) della Curia generalizia dell'Ordine; consultore della [...] . 1866-68); Theologie der Vorzeit (2a ed., 5 voll., 1867-74); De ipso Deo (1881: primo volume, il solo pubblicato, delle Institutiones theologicae). K. contribuì nel concilioVaticano I alla stesura della costit. De fide catholica e sembra sia suo il ...
Leggi Tutto
Ventottesimo generale della Compagnia di Gesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] . Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al ConcilioVaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell'Unione dei superiori generali. Nel 1980 - primo caso nella storia dell'ordine - presentò al papa ...
Leggi Tutto
anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...