CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e se la sua autorità sia superiore a quella dei conciliecumenici, questioni che si offrono nelle scuole ai giovani come compromessi nella lotta contro la Curia romana. Il C. era in prima fila tra questi e in una lettera al fratello ad altro egli ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] 'altra formula di fede, a conclusione di un concilio (primoconcilio di Sirmio) in cui alcuni vescovi orientali avevano di demandare la risoluzione della controversia a un nuovo concilioecumenico che, dopo vari tentennamenti, fu frazionato in due ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] , per mare, giunse in Provenza (maggio 878). La sua prima scelta per la successione imperiale a Carlo il Calvo dovette cadere sul Il patriarca Fozio, condannato nel corso dell'ottavo concilioecumenico (Costantinopoli, ottobre 869 - febbraio 870), era ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] sull'esigenza di riforma della Chiesa, la cui attuazione egli affidava - riecheggiando le teorie conciliari della prima metà del secolo - al concilioecumenico che il futuro papa si doveva impegnare a convocare.
L'elezione di Alessandro VI non poteva ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] lui siriano d'origine e come lui figlio di un Giovanni.
La prima volta che viene menzionato dalle fonti a noi note è nel 680, 'arca, sulle cui pareti esterne erano rappresentati i sei conciliecumenici e nel cui interno erano custoditi i loro atti.
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] Corpus Domini. Nel 1245, Jacques si recò al XIII concilioecumenico di Lione, ove si trattò della questione imperiale (Federico Gradi di Viterbo e prese il nome di Urbano IV. Fin dai primi tempi del suo breve pontificato, U. fece capire di essere un ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] ; dopo, ottenuta la vittoria, si sarebbe riunito un concilioecumenico che avrebbe trattato dell'unione. La missione di B. era fallita sia perché il papa pretendeva la realizzazione dell'unione prima di affrontare uno sforzo militare, sia perché le ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] a Roma dalla Francia per la preparazione del concilioecumenico che si sarebbe dovuto tenere a Mantova (poi presenza del papa. A differenza di quanto accaduto cinque anni prima, la sopraggiunta debolezza del ducato consigliò a Carlo III di scendere ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] sulla capitale controversia della sottomissione del papa al concilioecumenico, le posizioni del G. furono sempre orientate . 1521.
L'opposizione del G. a Lutero era iniziata ben prima, e non solo dalla prospettiva teologico-politica, in quanto il G ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] nel 1564.
Anche se non sempre in veste di primo attore, partecipa egli tuttavia in modo assai attivo ai principali avvenimenti politico-ecclesiastici della sua epoca.
Nel concilioecumenico lateranense V (1512-17), fa parte della commissione terza ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...
anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...