Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] . V. De Clercq, Ossius, cit., pp. 44-48, con evidente preferenza per la prima forma.
5 Ath., h. Ar. 45.
6 Sulp. Sev., chron. II 40,5 teologico e le controversie nell’età di Costantino: Ario e il conciliodiNicea, in Storia del Cristianesimo, II, ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] per difendersi dalle accuse. La sua giustificazione fu che l’unico delitto commesso era stato di essersi mantenuto fedele alla dottrina approvata dieci anni prima nel conciliodiNicea, presieduto dall’imperatore in persona e con il voto dei più ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] Eusebio di Cesarea alla sua Chiesa nel 325, in occasione del conciliodiNicea, permette di comprendere invocandone l’intervento contro le nuove leggi emanate da un re mai prima conosciuto. Per quale fosse il legame con la figura imperiale nella ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] natura dell’opera e dei metodi dell’autore primadi fare affidamento su singole affermazioni contenute nel testo42. molto personale e trasmette un forte senso di serietà di intenti. Il conciliodiNicea nel 325 si svolse su un livello completamente ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome diconcilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] se approvate da lui6. Secondo questa definizione e relativa prassi, nel IV secolo e nella prima metà del V furono convocati e si svolsero i concilidiNicea (325), Serdica (343), Rimini e Seleucia (359), Costantinopoli (381), Efeso (431), Efeso (449 ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] conciliodiNicea, inviata alle Chiese di Alessandria e dell’Egitto, riassume la decisione conciliare con queste parole:
Vi comunichiamo la buona notizia dell’unità che è stata raggiunta sulla festa di Pasqua. Tutti i fratelli dell’Oriente, che prima ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] del pretorio d’Oriente, Costantino aveva ricordato, dopo il conciliodiNicea, che essa non poteva beneficiare «che a quelli considerare, con Klaus Martin Girardet, il conciliodi Roma dell’autunno 313 come un primo Reichskonzil.
42 E. Schwartz, Über ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] dal Padre direttamente prima della creazione del mondo, è evidente che Ario poteva sottoscrivere questa professione di fede senza sconfessare nessuna delle proposizioni significative della sua dottrina. Al tempo del conciliodiNicea la professione ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] religiosi; in particolare l'evirazione sacrale toccò i suoi vertici nel primo quarto del 3° secolo d.C., sotto gli imperatori d'origine di castità costrittiva. Il ConciliodiNicea condannò, nel 325, l'evirazione, volontaria o meno. Anzi la volontà di ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] ad Arles il concilio per affrontare il diNicea, e su coni costantinopolitani ancora al tempo di Giovanni 222, n. 813; p. 223, n. 825, per le prime coniazioni dopo Carnuntum.
138 Il plurale Augustorum fa probabilmente riferimento a Costantino ed ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...