LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] dopo il divieto sancito al conciliodi Efeso di redigere o formulare una fede diversa da quella definita a Nicea. L. sostenne che l' XVII (1986-87), pp. 83-154; L. Pesce, La Chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, Roma 1987, I, pp. 467-469; II, pp. ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] di rivalsa: vanificò le minacciose ambizioni di Carlo d'Angiò, negoziando con il papato il primo tentativo di riunificazione della Chiesa greco-ortodossa con quella romana (conciliodi , di carattere intellettuale. Dal governo lascaride diNicea venne ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] , 1903, p. 71).
Nelle prime ore del pomeriggio del 4 giugno conciliodi Ferrara, l’arrivo dell’imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo e del patriarca di Costantinopoli Giuseppe, accompagnati tra l’altro dal Bessarione, arcivescovo diNicea ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DINICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] da papa Innocenzo IV al conciliodi Lione il 25 giugno 1245, diNicea, probabilmente anche a causa della tenera età della sposa, lasciò costei in disparte per almeno i primi quattro o cinque anni di matrimonio, essendosi invaghito tra l'altro di ...
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CAVALLERINI, Giovanni Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 16 febbr. 1639, da nobile famiglia originaria di Modena. Studiò presso i gesuiti del Collegio Romano e si laureò in utroque alla Sapienza. [...] diNicea, col mantenimento delle cariche fino ad allora ricoperte; fu inoltre nominato prelato domestico e assistente al soglio pontificio.
Il C. partì subito per la Francia; il primo avuto l'intenzione di appellarsi ad un concilio, ma avevano ...
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SAGUNDINO, Niccolò
Cristian Caselli
– Di origini greche, nacque a Chalkis (Calcide), centro principale dell’isola di Eubea o Negroponte, nel 1402 da Manuele. È ignoto il nome della madre.
Della famiglia [...] di interprete conciliare venisse assegnato a Sagundino suggerisce che già all’epoca egli contasse sull’appoggio di personalità influenti, come quella del metropolita diNicea illustribus liber (1455-1457), un primo profilo biografico. In quegli anni ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] Costantino vi continuò l'opera di abbellimento dei predecessori e vi tenne nel 325 il primoconcilio. Giustiniano ebbe particolare cura ha fatto supporre di influsso romano la sua sistemazione al centro dell'abitato diNicea. Attraverso la tradizione ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] nel 396 vi si tenne un concilio; ma il primo vescovo di cui ci sia pervenuto il nome è Sedatus, il quale nel 5o6 partecipò al conciliodi Agde.
La cattedrale, dedicata a S. Castore, amico di S. Cassiano e vescovo di Apt, fu elevata su un edificio ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] di non imporvi alcun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie» (Atti degli apostoli 15, 28). I successivi concili, a partire da quello diNicea scisma. Nel primo caso si tratta di un rifiuto di determinate dottrine, in nome di una diversa ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] angeli, e il primo è quello di lodare il Signore. Il cielo è avanti tutto il tempio di Jahvè, di cui quello terreno non concilio lateranense (1215) diretto, in origine contro gli albigesi, completandolo in alcuni punti: di modo che è ora di fede ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...