La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] di riformarla già al conciliodi Basilea; lo sviluppo di Chiese nazionali, a partire dal XII secolo, non dalla Riforma; e infine le guerre di religione, nelle quali per la prima Ossio di Cordova, consigliere di Costantino al conciliodiNicea, dopo ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] giugno 1925, pp. 481-493; La vittoria della Chiesa nel primoconcilio ecumenico diNicea (325-1925), in ivi, IV, 21 novembre 1925, pp. 289-295; A. Grazioli, Nel XVI Centenario del ConciliodiNicea (325-1925), in La scuola cattolica, 15 giugno (1925 ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] dal Padre direttamente prima della creazione del mondo, è evidente che Ario poteva sottoscrivere questa professione di fede senza sconfessare nessuna delle proposizioni significative della sua dottrina. Al tempo del conciliodiNicea la professione ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] il ruolo che assume l’imperatore nella Chiesa, una novità introdotta da Costantino il Grande prima con l’editto di tolleranza del 313, poi con la convocazione del conciliodiNicea del 325, nel quale viene formulato e definito il credo cristiano. La ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] pontefice, e infatti il loro duca Sergio II (870-877) fu prima scomunicato da G., e poi accecato e condotto prigioniero a Roma esplicitamente l'ecumenicità del conciliodiNicea del 787. Tuttavia, almeno sul fronte bulgaro, il successo di G. fu solo ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] . La prima risposta di S. riguarda il problema se la riammissione degli eretici di matrice ariana debba avvenire mediante la reiterazione del battesimo, ed è decisamente negativa sulla base di Efesini 4, 5 e dei canoni del conciliodiNicea. È ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] direttamente, come mai si era dato prima. In effetti fino ad allora la controversia aveva interessato soltanto l'Oriente: anche se papa Silvestro nel 325 era stato invitato al conciliodiNicea, dove si era fatto rappresentare dai presbiteri ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] II, p. 17ss.), ma anche attraverso resoconti scritti, di cui va intesa in primo luogo la valenza politica nel contesto della lotta per la Add. gr. 129, c. 23r), il secondo conciliodiNicea del 787 (Menologio di Basilio II, Roma, BAV, Vat. gr. 1613 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] nel promuovere questa disciplina, Newton non consentì la pubblicazione di queste sue prime opere. Solo in età molto tarda Newton si dogma della Trinità, introdotto dal ConciliodiNicea, fosse frutto di una corruzione della Chiesa.
Newton mantenne ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] vescovo del sec. 6°, abate del monastero di Sion, anch'esso in Licia.
Del primo personaggio non si sa quasi nulla, eccetto che 1975). La notizia secondo cui N. avrebbe partecipato al conciliodiNicea nel 325 ebbe probabilmente origine nel sec. 6° ( ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...