Tumore primitivo dell’osso, detto anche tumore a cellule giganti, clinicamente aggressivo e spesso tendente a recidivare, localizzato solitamente alle epifisi delle ossa lunghe e istologicamente caratterizzato [...] dalla proliferazione di cellule stromali fusate e di cellule giganti polinucleate (mieloplassi) ...
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Tumore maligno primitivo delle ossa relativamente raro. Si osserva di preferenza nei soggetti giovani di sesso maschile e ha per sedi di elezione le estremità delle ossa lunghe. È caratterizzato da un [...] quadro istopatologico polimorfo, perché nel tessuto neoplastico, accanto a una sostanza fondamentale lassa, di aspetto mucoide, con cellule connettivali dotate di nuclei voluminosi e mostruosi, si possono ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] tronco; con l’aumento del numero dei tubuli e con la formazione di anse e di tubuli secondari, perde il suo primitivo carattere metamerico e assume l’aspetto di una voluminosa ghiandola. Il m. funziona da organo escretore dell’adulto, nelle lamprede ...
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Insufficienza funzionale della tiroide. L’i. può essere primitivo, quando è di derivazione esclusivamente tiroidea; secondario, quando è dovuto a una condizione morbosa dell’ipofisi (carenza di ormone [...] , periferico, quando consegue a deficit recettoriali o postrecettoriali. Nella stragrande maggioranza dei casi l’i. è primitivo e tra le cause principali spiccano le tiroiditi autoimmuni, responsabili di una progressiva distruzione del parenchima ...
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Condizione di deficiente o assente funzionalità delle gonadi. Si distinguono un i. primitivo e un i. secondario a seconda che l’insufficienza funzionale sia a carico della gonade o dell’ipofisi, per deficit [...] detto precoce quando compare prima della pubertà o tardivo se si manifesta dopo tale epoca.
La terapia degli i. primitivi è basata soprattutto sull’uso di ormoni sessuali (testosterone nell’uomo, estrogeni e progesterone nella donna); quella degli i ...
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In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] assorbimento di sostanze alimentari da parte dell’intestino tenue per alterata digestione (gastroresezione, pancreatite cronica ecc.) o per alterato assorbimento intestinale (infezioni intestinali acute, ...
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tesaurismosi In medicina, gruppo di processi morbosi, classificabili fra le malattie lisosomiali, caratterizzati dall’abnorme accumulo (primitivo o secondario, generalizzato o localizzato) di determinate [...] sostanze nelle cellule dei tessuti. Alla loro origine è spesso riconoscibile un anomalo metabolismo della sostanza tesaurizzata per carenza o blocco di sistemi enzimatici lisosomiali (➔ lisosoma) ...
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Rara anomalia della gravidanza caratterizzata dalla scarsezza del liquido amniotico per diminuita secrezione, eccessivo riassorbimento (o. primitivo) o rottura precoce delle membrane (o. secondario). Si [...] parla di o. quando la quantità del liquido amniotico è inferiore ai 200 cm3. La sintomatologia consiste in uno scarso sviluppo dell’utero rispetto all’età della gravidanza, e in una diminuzione dei movimenti ...
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scrofolosi Linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel distretto orofaringeo (tonsille, gengive ecc.). Si [...] manifesta con tumefazione dei linfonodi latero-cervicali, che progressivamente colliquano, si ulcerano, danno luogo a emissione di materiale caseoso, risolvendosi poi in cicatrici retrattili ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] comprese molecole che regolano le aderenze tra cellula e cellula, proteine che legano le cellule a matrici extracellulari, le integrine, e proteasi extracellulari. Nelle cellule cancerogene, l’alterazione ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...