Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] (1928), p. 10; V. Arangio-Ruiz, Le genti e la città, Messina 1914; P. Bonfante, Teorie vecchie e nuove sulle formazioni sociali primitive, 1915, in Scritti giuridici vari, I, p. 18 segg.; La gens e la familia, 1888, ibid., p. 1; id., Teorie vecchie e ...
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Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] entro il 30 giugno 1972, ma ancora una volta il problema è stato rinviato. Intanto è giunto in porto lo stralcio del primitivo schema per la parte che prevede il completamento del trasferimento di competenze alle regioni (l. 22 luglio 1975, n. 382 ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] a un individuo che voglia infliggere un considerevole danno a una nazione industriale è sufficiente anche un armamentario primitivo, una volta che abbia acquistato una precisa conoscenza dei punti deboli più importanti.
4. Sicurezza e contromisure ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] immaginari; allo stesso modo, l’idea che molti dei cosiddetti ‘conflitti etnici’ siano fondati su un odio atavico e ‘primitivo’ tipico dei gruppi tribali non aiuta a comprendere le vere motivazioni economiche e geo-politiche di tali conflitti, molto ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] ’anacardio, né le infruttescenze (fico, gelso, ananas).
Per la filogenesi si può ammettere che i f. aggregati rappresentino il tipo più primitivo e che da essi si siano evoluti da una parte i f. semplici (per riduzione del numero dei carpelli) e dall ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] primato d’intuire l’origine puramente umana e spontanea della mitologia, in cui egli scopre il prodotto di una fantasia primitiva impressionata dai grandiosi fenomeni naturali; Vico è il primo a inserire la r. nell’insieme della civiltà umana. Ma il ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] sapienza, dalle orecchie vaste e dall'occhio chiaro, il dio artefice, colui che possiede tutta la sapienza. Egli debella il caos primitivo (Tiāmat) e ne forma il mondo. È il protettore e il promotore della civiltà, un formidabile eroe che abbatte i ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] nome fu corrotto in Satines, fu completamente trascurata; anche il Pireo fu chiamato Porto del Leone e il suo nome primitivo scomparve. Fuggito Michele Acominato a Ceo, Ottone de la Roche trasformò i templi in chiese latine; vi mise arcivescovo il ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] . Degli Agau sappiamo quale fosse la religione al principio del sec. XVII; e se, come è ragionevole supporre in una religione primitiva, era tale altresì al sec. VI, essa consisteva in un rozzo animismo; gli Agau veneravano spiriti e genî benefici o ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] prime servitù, come iura sulla cosa altrui, sarebbe stata preceduta dal concetto, più consono alla mentalità di un popolo primitivo, che la porzione destinata alla servitù (la striscia di terreno su cui si passava, il rivo dell'acqua) appartenesse ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...