RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] del cristianesimo da parte di Vladimiro, il popolo russo faceva un passo decisivo verso l'Europa, si differenziava dalle tribù primitive e barbariche al di qua e al di là degli Urali. Con la gerarchia ecclesiastica si rafforzava anche l'ordine ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] pietra cranî e ossa lunghe dell'orso delle caverne, il che fu interpretato da E. Bächler come un segno di culto primitivo a una divinità della caccia. Egli chiama, questa, civiltà di Wildkirchli, dal nome del principale luogo di ritrovamento, e la fa ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] dar vita, direzione, giustificazione al moto storico diretto alla formazione dello stato-nazione. Altre opere notevoli: Dell'insegnamento primitivo delle matematiche (1822); Della condotta delle acque (1822-25); Che cos'è la mente sana? (1827); Della ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] . Dal 19° sec. in poi il f. si è prestato a numerose variazioni simboliche, per lo più ispirate al cristianesimo primitivo.
Di solito, è collocato nella prima cappella a sinistra della chiesa, poiché una concezione simbolica lì pone le tenebre e il ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] compresa in primo luogo sul piano storico, nelle sue implicazioni filosofiche e sociali e nelle loro ripercussioni sui modi primitivi di pensare e sulle antiche credenze, e in secondo luogo nell'applicazione dell'ecologia e nei suoi limiti. Infine ...
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Kyoto
Città del Giappone centrale, fra le più antiche e importanti storicamente per essere stata, per oltre un millennio (794-1868), capitale dell’impero giapponese e residenza dell’imperatore. La dovizia [...] di una successione shogunale e vide la devastazione della città. K. fu sempre ricostruita, per quanto possibile, sul modello primitivo. In epoca più recente, quando lo shogunato fu sconfitto e fu restaurata l’autorità imperiale (era Meiji, 1868-1912 ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] selvaggina è in questo caso un uccello, raramente un animale terrestre - non si trova presso i popoli dei cicli culturali primitivi, ma in territorî di civiltà intermedie. In questi però essa ci appare ben conosciuta fin dall'antichità, poiché già ne ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] da lei che nella regola del Carmelo riformato erano accolti e consolidati i valori della vita eremitica, abbandonò il primitivo progetto e consentì che il terreno che aveva ricevuto in dono per l'eremitaggio servisse per la fondazione del noviziato ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e decadenze della società, 2 voll., 1783-85). Analogamente, egli fa propria in estetica la concezione vichiana del carattere primitivo della poesia, ma considera la nascita di questa come l'effetto dell'impressione sensibile prodotta dall'oggetto sul ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] da Basilio in 40 libri fosse stata poi emendata dal figlio Leone e ripubblicata in 60 libri, com'era stato il primitivo progetto di Basilio, del quale si parla nella prefazione al Prochiro. Ma questo punto è tuttora oscuro. E qualche oscurità permane ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...