Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] anaerobi attuali rappresentino linee evolutive sopravvissute, le cui proprietà fisiologiche erano state già fissate nel periodo primitivo anaerobico; al contrario, gli eucarioti strettamente anaerobi sono organismi in cui tale carattere fisiologico è ...
Leggi Tutto
Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] o biologo cellulare, e forse anche un brillante studente delle scuole superiori, potrebbe far rilevare che un genoma primitivo non avrebbe potuto esistere a lungo isolato, vagando libero in un enorme mare primordiale. Il problema della diluizione ...
Leggi Tutto
Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] di anni dopo il Sahelantropo è comparso in Kenya un altro Ominino, Orrorin tugenensis, che aveva un apparato masticatore piuttosto primitivo mentre il femore era già adatto all’andatura bipede. La successiva forma umana, l’Ardipiteco, genere di cui ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] del loro valore fondamentalmente simbolico (o, in altri termini, di significante).
Non a caso, presso le società cosiddette primitive, la pratica del tatuaggio è sempre indizio di un bisogno di marcare il possesso di particolari virtù distintive del ...
Leggi Tutto
Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] di Oparin e di S.L. Miller, l'opinione prevalente nella prima metà del 20° secolo era che l'atmosfera primitiva fosse fortemente riducente. Considerato che la materia dell'Universo è costituita da idrogeno molecolare, si pensava che l'atmosfera ...
Leggi Tutto
La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] di migliaia di anni di migrazioni e mescolamenti, che hanno per così dire 'diluito' le differenze legate al primitivo territorio geografico di insediamento dei gruppi umani in seguito alla dispersione dall'Africa dell'Homo sapiens.
Laddove le ...
Leggi Tutto
classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] che questi nomi di animali e piante, buoni o cattivi, ricercati o temuti, riempissero ogni conversazione dei nostri primitivi antenati, essendo sia la base della loro economia di sussistenza sia i protagonisti delle loro tradizioni orali come le ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Rettili, gli Uccelli e i Mammiferi, è possibile in alcuni casi vedere come molti organi che compaiono nel gruppo più primitivo (quello dei Pesci cartilaginei, che sono comparsi per primi nella storia evolutiva, come si desume dallo studio dei fossili ...
Leggi Tutto
Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] rischio di esaurirle, che ci risulta difficile ribaltare tale concezione. In realtà, essa è l'espressione di un modo di pensare primitivo: è l'uomo, infatti, che ha inventato le risorse, in un processo di invenzione che ancora continua ed è destinato ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] che le condizioni del passato avrebbero potuto essere radicalmente diverse da quelle presenti e che potesse essere esistito un oceano primitivo. Daubrée pensava anche che il granito si fosse prodotto per 'plasticità acquea' e non per fusione ignea. A ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...