BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] di invenzione nelle parti descrittive. Qui egli si mostra per quello che fu veramente, un decoratore, di gusto forse "primitivo", ma non per questo meno efficace soprattutto nella rappresentazione di paesaggi e di scenette non dissimili nella loro ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] diretta da C. Pavese e poi dallo stesso D. - egli legava vistosamente i problemi d'interpretazione dei mondi culturali "primitivi" di livello etnologico, con i problemi d'interpretazione riguardanti la realtà dei poteri magici in generale. Qui per la ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] seconda, libro II, sezione II, cap. IV) a partire dalla forma di conoscenza fantastica e mitica degli uomini primitivi, passando per l’elaborazione dei primi sistemi espressivi (prima azioni e gesti, poi la scrittura geroglifica nata insieme alla ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] un ultimo gruppo di undici codici, dipendenti dal cod. Vat. lat.5842della fine del sec. XV, riporta la stesura primitiva integrata con tutte le notizie in essa non contenute desumibili dal testo della seconda redazione o da altre fonti - alcune ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] della Milano austriaca, entrando al servizio della Fabbrica del duomo nel 1823. Vi realizzò all'esterno le statue di Curoto e Primitivo (1842-45), di S. Angelo di Acrio (1855) e del Beato Amedeo di Savoia (1857: consegnata il 30 apr. 1859) per ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] parte del ciclo decorativo: esso raffigura in realtà La Religione che abbatte gli idoli e non sembra riferirsi al primitivo programma mitologico, realizzato venti anni prima.
Il M. fu presente anche nel rinnovamento pittorico del duomo di Pisa, cui ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] collocano il restauro e l'ampliamento di S. Francesco a Ripa, finanziati da M. Antonio Vipereschi e L. Biscia. Il primitivo progetto del L., che prevedeva il totale rifacimento dell'area del presbiterio e la scomparsa della cella di S. Francesco, fu ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di medicina di Torino, s. 3, XL [1892], pp. 733-768), la descrizione di un raro tumore della vagina (Sul sarcoma primitivo della vagina, ibid., pp. 564-574) e di una neoplasia della colonna vertebrale (Nota su un elastoma della colonna vertebrale, in ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] 1786 (more veneto).Quanto alla raccolta, cui è giustamente affidata la fama del C., fondamentale è il ms. Correr 1472: Ordinamento primitivo della Raccolta del N. U. T. Correr (a cura di V. Lazari, 1859), dotato di molte tavole. Importante, sul C. e ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] VIII, rappresentato come un austero cavaliere a cavallo; una statua di Dio dominava il complesso scultoreo-monumentale. Del primitivo monumento, smembrato e in parte distrutto alla metà del Seicento, ci sono pervenuti il sarcofago in marmo nero che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...