BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] sorgeva la piazza del mercato, indicata con il termine greco di Paneiro del Sabato.L'area compresa tra il nucleo primitivo, il borgo del Santo Sepolcro e la strada costiera accolse, nel Trecento, le case del patriziato e dell'aristocrazia mercantile ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] . des Monuments Historiques et des Sites, dopo la ricostruzione (1962-1973), sia pure parziale, del capocroce romanico nel suo primitivo aspetto; gli stessi mosaici sono stati fedelmente restaurati e ricollocati in situ tra il 1976 e il 1986. Per l ...
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PROTOME (προτομή)
S. Ferri
È vocabolo che significa "la parte anteriore - collo + testa - di un animale", eccezionalmente anche dell'uomo. Costituisce una entità artistica a sé, in quanto spesso l'artefice, [...] ; II) ragioni storico-artistiche, dovute allo stadio psicologico dell'arte, o arte-memoria, quando l'artefice primitivo rappresenta soltanto la testa perché solo essa considera essenziale, o perché "ricorda" soltanto essa come elemento specifico ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] o no da muri, o in vani. Alcune grotte, poi dedicate al culto (ad es. Arkalochori), furono occupate fin dal minoico primitivo, ma le prime sicure tracce di culto si hanno solo nel minoico medio nelle grotte di Amnisós (intorno a due stalattiti ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] elementi di matrice cistercense e federiciana con la locale tradizione romanica; pertanto non è da scartare l'ipotesi di un primitivo progetto della metà del secolo.La grande chiesa di Ognissanti, edificata dagli Umiliati tra il 1251 e il 1259, aveva ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] la città medievale e dove permane il centro della città moderna. Dal XVI sec. numerosi autori hanno voluto cercare questo primitivo stanziamento una diecina di km a S, sull'altopiano e le colline che, attorno al villaggio della vecchia T., dominano ...
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MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] assai antiche, spesso notevolmente complesse e delle quali non sempre si può dire di essere riusciti a comprendere l'intimo valore primitivo e a ricostruire con sicurezza lo svolgimento nel tempo e nello spazio.
L'ape si presenta perciò al centro di ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] che nella lontananza del tempo, trova la sua ragione in una stessa indiscriminazione di attributi propria di quell'olimpo primitivo - succede ben presto la identificazione di N. con il Posidone greco entrato in Roma sia direttamente dalla Grecia sia ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] per riscoprirne i nessi e i rapporti più intimi. Le analogie notate nell'opera di K. con il disegno infantile o primitivo non sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il visibile, ma rendere visibile ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] canali, ove si erano avvicendate altre capitali della Mesopotamia, tra cui Babilonia assira, Seleucia ellenistica, Ctesifonte sasanide.Del primitivo impianto urbano del sec. 8°, denominato Madīnat al-Salām 'la città della Pace', non è stata ritrovata ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...