Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] l'arte popolare. Le parole 'arte popolare' non vogliono significare in questo testo l'arte ingenua e popolare dei primitivi e dei contadini [...]. L'arte popolare dell'automobilismo, in una società meccanizzata, è una manifestazione culturale come lo ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] fantastica. O. Landuyt (nato nel 1922) occupa in questo gruppo una posizione preminente. La sua tecnica è quella di un primitivo: fa sorgere dal colore, e proietta in grandi dimensioni, dei mostri umani da incubo. Talvolta s'ispira a sezioni di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] al soggiorno del padrone, che predilige la vita campestre durante lunghi periodi dell'anno; spesso all'esterno rimase la forma primitiva con la torre, le merlature e le piccole finestre; queste prime ville, case semplici secondo le esigenze non ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] in Ass. Franç. pour l'advanc. des Sciences, Rouen 1883; D. Cau-Durban, La grotte de Marsoulas, in Matériaux pour l'Hist. primit. et nat. de l'Homme, XIX, 1885; E. Cartailhac, Oeuvres inédites des artistes chasseurs de rennes, in Matériaux pour l'Hist ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] sumerica presenta un'apparenza di maggior libertà che non quella egiziana. Tale libertà ha piuttosto un carattere istintivo, primitivo, che non acquisito per intima eleborazione di forme e di visioni artistiche, ed è dovuta all'assenza pregiudiziale ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] il cavallo"), aveva iniziato la riprogettazione del monumento secondo lo schema classico di un cavallo al passo. Un esempio del primitivo progetto di L. è offerto dal disegno della Royal Library di Windsor n. 12358. Tuttavia, il 22 luglio 1489 ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] Ravennatis, a cura di A. Testi Rasponi, in RIS2, II, 3, 1924, pp. 16-256.
Letteratura critica. - G. Gerola, Il sacello primitivo in S. Vitale, FR 3, 1913, pp. 459-470, tav. 28; G. Ghirardini, Gli scavi del Palazzo di Teoderico, MAIP 42, 1918 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] a Todi, i cui lavori, protratti per moltissimi anni, videro il succedersi di diversi maestri e la trasformazione del primitivo progetto (che è attribuito al B. nel Liber visitationis apostolicae del 1574 [c. 286] conservato nell'Archivio vescovile di ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] animo e impulsi inconsci. D'altro canto, non nascose i riferimenti figurativi, allusivi sia al mondo naturale sia al mondo primitivo. In alcune opere fece esperienze di tipo materico; ad esempio usando sabbia in quadri a olio. Le sue evocazioni della ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di Pelasgo (Paus., ii, 22, 2; ii, 24, 3), oltre al già ricordato Z. Herkèios e Z. Triòpas di aspetto orribile e primitivo. La serie doveva concludersi con la statua marmorea di Z. Meilìchios del grande Policleto e con uno Z. Nemèios opera di Lisippo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...