MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] dalla sala del trono (m 36,3010,50), i cui otto camini, collegati a quelli sottostanti, costituivano un primitivo sistema di riscaldamento centralizzato. Nelle alte pareti della sala, in origine affrescate e cui si addossano dei bancali, si ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] nuovo indirizzo non rimase lettera morta a Roma, perché artisti come il Baglione e il Vanni hanno risentito del classicismo primitivo presente nei pittori toscani della fine del XVI sec., quali il Cigoli e il Ciampelli. L'affresco della sacrestia dei ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] in realtà quello di armonizzare la scrittura di derivazione insulare di Luxeuil, esemplata nei manoscritti che formavano il primitivo nucleo della biblioteca di C., con forme grafiche tradizionali del mondo latino da un lato (capitale rustica per ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] chiostro, a copertura lignea, fu in seguito ridotto in lunghezza con la soppressione di una campata, ma il tracciato primitivo rimane evidente nel pavimento. Terminato forse alla fine del sec. 12° o al principio del seguente (galleria nord), questo ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] versare da un rhytòn in una patera, che, se fosse esatta l'identificazione, ci darebbe l'unica raffigurazione del tipo primitivo del Lar e ne sarebbe la più antica documentazione.
Larario (lararium). - È il sacello domestico nel quale erano adorati i ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] , C 834), entrambi però rifatti in epoca ellenistica e romana in modo tale da non consentire un rilievo dell'impianto primitivo.
Poiché, come già detto, la tecnica greca dei moli guardiani dei p. si valse del sistema a sottofondazione di scogliera ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] . La parrocchiale di ChâteauChalon, con sostegni in muratura a spigoli smussati su cui poggiano volte ogivali di un tipo piuttosto primitivo, pone il problema in maniera chiara. È peraltro vero che la F. del sec. 12° presenta un paesaggio artistico ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] ci attirano al primo aspetto, non ci dilettano a lungo, mentre si rimane avvinti dai quadri antichi proprio dal loro aspetto primitivo (De or., iii, 25, 98). C. disdegna le esuberanze coloristiche, lo stile floridus, ed è un seguace del giusto mezzo ...
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CAEN
A. Renoux
(Cadon, Cathim, Cadumus, Cadomum, Caham, Cam nei docc. medievali)
Città della Francia settentrionale, capoluogo della regione della Bassa Normandia e del dip. Calvados, situata presso [...] des Champs è un interessante esempio di porta fortificata, pur se rimaneggiata nel corso del 15° secolo. A S l'accesso primitivo venne protetto tra il 1438 e il 1445 da un barbacane rettangolare con angoli muniti di torri. All'interno, il mastio ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] parla in prima persona ("Io sono la Signora Napir-Asu", ecc.), testimoniando così il permanere di un primitivo concetto animistico che alla immagine vedeva legato lo spirito della persona raffigurata. Numerose altre opere manifestano la predilezione ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...