LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] e della dignità delle costruzioni è quello che prevale.
Naturalmente tali preoccupazioni sono estranee a società organizzate in modo primitivo; non si ritrovano presso popoli organizzati su base feudale (come la Cina o l'India), né si ritrovano nelle ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] terreno del monastero per ricompensare "Guido Maestro di pietre che fa l'opera del chiostro" (Belli Barsali) appartenente al primitivo complesso del monastero, fondato verso la fine del X secolo e demolito nella seconda metà del Quattrocento per far ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] il duomo, dedicato alla Vergine, che in origine aveva il rango di parrocchiale; le uniche testimonianze relative al suo primitivo impianto sono la citazione di un oratorium nel privilegio di fondazione di F. del 1120 (Quellensammlungen, 1967, p. 85 ...
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NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] eretta nella seconda metà del sec. 9°, venne ricostruita nel 15° senza l'atrio.Al tardo sec. 9° dovrebbe risalire il primitivo impianto della chiesa di S. Stefano (c.d. nuova metropoli), che rimanda a una serie di costruzioni simili dei secc. 9 ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] pregna di vibrazioni, dalla sempre evidente origine europea, ha fissato efficacemente la nota umana di un mondo "contrastato di primitivo e moderno" quale appariva l'ambiente americano verso la metà del nostro secolo.
Il B. tenne numerose mostre ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] essere riconosciuta al B.: poco tempo dopo, infatti, l'inizio dei lavori, egli vi intervenne, con modifiche al primitivo progetto; quando subentrò il Falconetto, la struttura della Loggia doveva già essere stata pressocché portata a termine, se nel ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL (v. vol. i, p. 8)
C. Barocas
Tra tutti i monumenti nubiani dei quali si è potuto operare il salvataggio alla vigilia della formazione del lago [...] templi e destinate a scaricare il peso della collina artificiale in arenaria progettata per ridare al complesso l'aspetto primitivo. Nel settembre 1967 si concludeva l'opera di ricostruzione dei templi; nel dicembre successivo anche le cupole erano ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] Famose elegie sono L’errante, Il lamento di Deor, L’esiliata, Il navigatore, La città diruta. Il carattere tardo, non primitivo, di questa letteratura è dimostrato non solo dal sentimento di nostalgia del passato che esprime, ma anche dall’insieme di ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] con gli esempî citati della civiltà cretese, ha fatto formulare la tesi (Anti) dell'esistenza di un'orchestra e di una cavea primitive a schema trapezoidale almeno fino agli ultimi decenni del V sec. a. C., tesi che, peraltro non ha trovato, e non ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] di animismo domestico che descrive la cellula, spesso totalmente autosufficiente, di una società a uno stadio di aggregazione ancora primitivo, non è un portato esclusivo dell'epoca. Già Esiodo raccomandava: "Per prima cosa prepara una donna, la casa ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...