colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] Rinascimento.
Le origini e i primi esempi di colonne
Le origini della colonna possono essere individuate nel metodo primitivo della costruzione di capanne: venivano usati infatti pali ricavati da tronchi d'albero che sostenevano altre strutture in ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] uscire solo le mani: quel che si chiama "aspetto mummiforme", ma che in realtà è solo un rendimento primitivo della figura umana senza specifica indicazione del dividersi delle membra. Sul capo porta una corona tipica: alta tiara fiancheggiata ...
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THAMUSIDA
G. Ch. Picard
Centro mauro, castrum e città romana nella zona atlantica del Marocco, a una cinquantina di km a N-NE di Sala.
Il luogo, identificato nel 1874 dal Tissot (odierna Sidi Ali ben [...] , e soprattutto il praetorium, vasta costruzione rettangolare di una trentina di metri di lato, costituita, nel suo stadio primitivo, da una corte che precedeva l'ambiente con le insegne, e trasformata, certamente verso la metà del III sec ...
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Vedi AMYKLAI dell'anno: 1958 - 1973
AMYKLAI (᾿Αμύκλαι, Amçclae)
G. Bermond Montanari
Città della Laconia, sorgeva nel luogo dell'odierno Sklavochòri, a S di Sparta. Ritenuta d'origine micenea, si fa [...] e che era opera di Batykles, di Magnesia; su di esso era il colosso arcaico di Apollo, forse uno xòanon primitivo in legno. L'idolo era sostenuto da statue femminili, probabilmente kòrai; sulle sponde del trono erano rappresentati i Dioscuri che ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , Senlis, Laon, e la chiesa di Saint-Remi a Reims; Notre-Dame di Parigi è l’ultima delle grandi chiese del g. primitivo. Alla fine del 12° sec. l’uso ormai abituale dell’arco rampante permette audacie costruttive. Esternamente, l’edificio, che ha in ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] più spazio, sorge su un terrazzo fluviale solcato dal Birse, attorno al quale si è sviluppato in pendio il nucleo primitivo. La Piccola B. è in territorio pianeggiante, ben irrigato dal Wiese.
B. si qualifica sempre più come grande centro di ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] attenzione alla cura del circuito murario ebbe il vescovo Roberto (883-917), il quale eseguì lavori reimpiegando il materiale primitivo e conservando per buona parte il percorso delle mura romane e le sue sette porte; l'unica alterazione al circuito ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] oratori e degli edifici di culto che tradizione e fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., che si vuole fondata da s. Callisto fra il 524 e il 528. L'originaria ubicazione di questa ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] la pianta urbanistica della città. Si sono potuti individuare così, grazie al diverso orientamento delle strade, il nucleo urbano primitivo sull'acropoli, un primo allargamento verso E (il Quartiere dell'Agorà) ed un secondo, costituente la più vasta ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] di una "figura animata", di una "forma vivente", che, per affondar per terra e drizzarsi al cielo, traduceva per il primitivo l'ideologia di una sorta di comunione cosmica nella quale anch'esso forse veniva a identificarsi. Se, pertanto, non si può ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...