BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] per i complessi chiesastici soprattutto del 4° e 5° secolo. Per altro non si deve dimenticare che numerosi esempi primitivi romani adottarono l'aula a navata unica, sovente ricavata utilizzando in tutto o in parte edifici preesistenti. A Roma, entro ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] fortificazioni nasce nel periodo neo-eneolitico, con concetti elementari, non dissimili a quelli che si osservano presso ogni popolo primitivo. I villaggi sono circondati di solito da una trincea, per lo più a perimetro circolare, o da più trincee ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] marchionale di S. Maria al Prato, o de Piunte, tra il 1289 e il 1367, conserva ancora, invece, il suo impianto primitivo, a croce latina, con navata coperta a capriate e transetto sporgente e coro con cinque cappelle terminali voltate a crociera (S ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] rifacimento augusteo dovuto a Domizio Calvino. La pianta prevedeva un ampio cortile (nel quale si può riconoscere il primitivo vestibulum dove si raccoglievano i clientes), in fondo al quale sorgeva il fabbricato articolato in tre ambienti; la ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] più ricca si trova appunto sull'A. -, pur note da tempo, soltanto dopo il restauro hanno riacquistato il loro aspetto primitivo.Da queste ricerche risulta confermato che sull'A. non esistono icone anteriori al 1100; ma il fatto che attualmente non se ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] .
La distruzione dell'a., a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, ha consentito l'indagine sulle primitive strutture del monastero (Pantoni, 1973). Si è così rilevato che il S. Martino era una costruzione di piccole dimensioni ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] IV, 35, 1950, pp. 160-170; P. Cellini, Una Madonna molto antica, Proporzioni 3, 1950, pp. 1-6; G. Bovini, L'aspetto primitivo del mosaico teodoriciano raffigurante la 'Civitas Classis' in S. Apollinare Nuovo, FR, s. III, 1951, 4, pp. 57-62; C. Brandi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ad affermarsi in modo definitivo dal sec. 14° in poi, mentre perdura in altre regioni la duplicità di significato primitiva.Nel Medioevo può dunque accadere che sia indicato con un medesimo termine tanto il fortino semipermanente del limes imperiale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nelle grandi basiliche, è di un certo interesse il sistema di colonne binate che sorreggono dei setti su archi, come nella primitiva S. Croce in Gerusalemme a Roma (terzo decennio del IV sec.). Da un punto di vista costruttivo, il passaggio evolutivo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] al terreno sacro si trovano due pennoni sormontati da bandierine, segnacoli della sacralità del recinto. Raffigurazioni dei templi primitivi si trovano ancora in epoca tarda, come accade per quello della dea Neith di Sais. Le prime testimonianze ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...