Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sorta; fuori di Roma, specie in Oriente, non fu seguito questo rigoroso criterio e le salme dei m. furono rimosse dalla primitiva sepoltura per dare loro più degna dimora nelle chiese che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] , in un diploma di Ludovico il Pio dell'815 o 830 (Repetti, 1835), renda ragione dell'esiguità del primitivo stanziamento di G. e della limitata notorietà del toponimo.Tuttavia, nei secoli successivi, al progressivo spopolamento di Roselle dovette ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] della confluenza del fiume Enns con il Danubio.La città romana di Lauriacum, costituitasi a O del primitivo castrum, su di un sito diverso dall'attuale, divenne municipio nel 212 d.C. e già in età tardoantica fu sede episcopale. Nel periodo ...
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GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] . La città antica è situata su un'altura e quella moderna in una depressione formata da terreni alluvionali; il primitivo nucleo medievale coincide con i confini della G. iberica e romana, le cui mura ciclopiche di fortificazione, dette Força ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] in seguito all'impero macedone e venne infine compresa nella provincia romana d'Asia. Importante centro del cristianesimo primitivo, ospitò un concilio nel 215 e divenne in epoca bizantina sede metropolitana della Licaonia.Dalla metà del sec ...
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TORUŃ
A. Grzybkowski
Città della Polonia centrale, capoluogo dell'omonimo voivodato, posta sul tratto mediano del corso della Vistola, di cui rappresenta uno dei principali approdi fluviali.Il territorio [...] connesso, dalla seconda metà del sec. 10°, allo Stato polacco ed era abitato da una popolazione polacca e prussiana. Il primitivo nucleo insediativo di T., sorto nel sec. 8° sull'area successivamente occupata dal castello, fu dotato, nel 10°, di una ...
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RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] ; progetto per l'Archidiocesi di Messina, 1932). Nel palazzo postale a Piazza Bologna in Roma, del 1934, il primitivo lirismo novecentista si fonde con tematiche di origine razionalistica, che si accentueranno ancor più nelle palazzine romane di via ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] dalla terraferma attraverso un breve istmo; i ripidi pendii, accentuati dall'altura di monte Orlando, resero il primitivo nucleo una piazzaforte naturale, in seguito fortificata dalla cinta muraria.La città, che in età romana dipendeva politicamente ...
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ROSHEIM
R. Lehni
Città della Francia nordorientale, situata in Alsazia (dip. Bas-Rhin).
Storia e urbanistica
Le prime notizie certe sull'insediamento di R. risalgono al 1051, quando papa Leone IX (1049-1054) [...] (Will, 1965, p. 215): a questa data doveva già essere in via di formazione, raccolto intorno alla chiesa stessa, il primitivo nucleo della città, che si sviluppò poi nel secolo successivo sotto la protezione degli Hohenstaufen, e che fu cinto da mura ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] dal bisogno di restituire alla casa quel tanto di intimità e, dove necessario, proprio di ricchezza che il razionalismo primitivo aveva, non negato, ma praticamente obliterato.
Delle tre direzioni nuove, la prima, e forse la più coerente dal punto ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...