IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] -94; G. Duby, L'histoire des systèmes de valeur, in History and Theory, 1972, pp. 15-25; L'ideologia del primitivo nell'antropologia contemporanea, a cura di U. Fabietti, Bologna 1973; M. Bloch, Apologie pour l'histoire ou métier d'historien, Parigi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di classe, conflitto permanente tra classi contrapposte. E tale è stata fin dal momento dell'uscita dell'uomo dalla comunità primitiva, in cui il carattere collettivo della proprietà e dell'uso dei beni non consentiva il sorgere di divisioni al suo ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] il compito di fornire la base del reclutamento dell’esercito romano; le curie rappresentavano forse il residuo della primitiva autonomia delle comunità riunitesi a formare Roma. Nelle gentes, elemento fondamentale della struttura sociale romana, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] epocale. S’impegnarono in un’opera di delucidazione dei corrispondenti concetti storiografici (ellenismo, cristianesimo primitivo, Medioevo, Rinascimento, Riforma, Controriforma, Illuminismo, Risorgimento ecc.), ne percorsero la storia e cercarono di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Una serie di misure, in particolare una costituzione del 13 giugno 1575, mirò invece a ristabilire secondo il primitivo rigore l'osservanza della clausura in seno alle comunità femminili.
Nel quadro del suo programma di rinnovamento religioso, il ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] alla composizione delle Storie.
Non si trattava, dal punto di vista di B., di un salto qualitativo rispetto al primitivo programma, bensì dello sviluppo dell'idea affermata nell'epistola di Lapo, di coprire il campo lasciato aperto dagli scrittori ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] Ebrei e l'ordinamento medievale hanno sempre visto il dissenso con sospetto, e l'hanno di fatto represso. Le società primitive sono ostili verso chi devia dalle loro norme sociali; chi mette in questione il dio della tribù è automaticamente uno che ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] .
Se qualcuna di queste borgate è situata su una arteria principale, com'è, per esempio, il caso di Sofiana, nel nucleo primitivo di essa s'inserisce, nei primi anni dell'Impero, se non anche nell'ultima fase repubblicana, come si è verificato a ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] lettres. Più tardi uscirono il tomo IX, 1 (1879) con i Nuovi frammenti dei fasti consolari capitolini, che secondo il piano primitivo dovevano servire di complemento al volume in folio dei Fasti consulares, mai pubblicato; il tomo IX, 2 (1884), con i ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rispettive ideologie e opinioni politiche e religiose". Il concetto di classe che vi enunciava era, come già si è accennato, assai "primitivo", dicendo che "la Patria è il popolo ed il popolo ... sono coloro che lavorano" (I Congressi, II, pp. 97 ss ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...