Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] , costituisce la chiave di volta di tutta la sua ricostruzione. La creazione della Repubblica, la transizione dallo «stato primitivo allo stato repubblicano» è in primo luogo un fenomeno culturale, e sociale, non un fatto esclusivamente politico, da ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] e, più tardi, Colombina, vera meraviglia per i dotti del tempo, la più grande biblioteca privata dell'epoca.
Il nucleo primitivo deve risalire al 1506-08 e fu costituito dai libri letti e postillati dal padre e dallo zio Bartolomeo. Sappiamo che già ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] di vicario generale per il Comune di Genova, nel maggio 1289,sbarcò nel golfo di Valinco, proprio al centro del primitivo dominio signorile der Della Rocca. A partire dall'inizio del mese seguente parecchi suoi castelli caddero, fra cui proprio ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] un ultimo gruppo di undici codici, dipendenti dal cod. Vat. lat.5842della fine del sec. XV, riporta la stesura primitiva integrata con tutte le notizie in essa non contenute desumibili dal testo della seconda redazione o da altre fonti - alcune ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di medicina di Torino, s. 3, XL [1892], pp. 733-768), la descrizione di un raro tumore della vagina (Sul sarcoma primitivo della vagina, ibid., pp. 564-574) e di una neoplasia della colonna vertebrale (Nota su un elastoma della colonna vertebrale, in ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] 1786 (more veneto).Quanto alla raccolta, cui è giustamente affidata la fama del C., fondamentale è il ms. Correr 1472: Ordinamento primitivo della Raccolta del N. U. T. Correr (a cura di V. Lazari, 1859), dotato di molte tavole. Importante, sul C. e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] Latinum rimane un legame solo sacrale, rinnovato nelle feriae che continuavano a svolgersi sul Mons Albanus.
Bibliografia
G. Pinza, Monumenti primitivi di Roma e del Lazio antico, Roma 1905.
A. Alföldi, Early Rome and the Latins, Ann Arbor 1963.
P.G ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] nel quale il C. mantiene la presidenza del consiglio di amministrazione. La politica corporativa è occasione perché il primitivo atteggiamento di "studio e interessamento" si trasformi in una manifestazione di "simpatia e adesione" da parte del ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nelle Folkeviser (oltre 500) o anonime ballate epico-liriche, diffuse in tutta l’area nordica, ma aventi come primitivo centro d’irradiazione la Danimarca. Nate in cerchie aristocratiche su modelli francesi e inglesi, queste ballate vissero poi in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. Il consonantismo ebraico appare evoluto rispetto a quello semitico primitivo e, secondo le notazioni dei dotti rabbini che eseguirono i lavori filologici sul testo ebraico dell’Antico Testamento ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...