ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] in una città ostica, e che le parole del mandato esplicitavano un tipo di intervento volto a rispettarne il primitivo assetto. Tuttavia, il fatto che nelle carte federiciane sia costantemente adoperato il termine edificiis al posto di turris è ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] Colombano, dal nome del principale castello posseduto in passato dagli Obertenghi, marchesi di Massa e di Rostino.
Il nucleo primitivo di questa signoria si condensò nel giro di pochi mesi (fine 1245-1246) attraverso azioni di guerra e soprattutto l ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] l'affannoso prodigarsi del B. non sarebbe bastato a sventare la minaccia se la rapida guarigione del re non avesse ristabilito il corso primitivo degli eventi.
Poi il B. seguì Carlo VIII a Firenze ed a Roma, mettendo a frutto l'appoggio del re nella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] il vescovo di Ippona e una tradizione di studi ha attribuito alla sua azione la traslazione dei resti di Agostino dal primitivo sepolcro che si ritiene essere stato nella chiesa cattedrale della sua città, la Basilica pacis, ove, come scrive Possidio ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] 1991.
Arte. - Gli europei, arrivando nel territorio del P., trovarono popolazioni indie con un primitivo sviluppo sociale e forme espressive altrettanto primitive; la tribù più evoluta era quella dei Guaraní. La tessitura, la plumaria e la ceramica ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] porcellana cinese; e ha fatto la sua prima comparsa, nella decorazione dei vasi, la figura umana, dal disegno primitivo ma animato. Le ceramiche rinvenute nei due primi palazzi appartengono al periodo che nella classificazione dell'Evans è designato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] entrano in scena i Longobardi (per essere subito sommersi dal minuto catalogo di altri, innumeri popoli barbarici!): «La primitiva patria de’ Longobardi sembra essere stata di là dall’Elba, sibbene le loro tribù passassero sovente il fiume accorrendo ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] ., The precipitants and underlying conditions of race riots, in "American sociological review", 1965, XXX, pp. 888-898.
Lowie, R., Primitive society, New York 1920.
Lowie, R., The history of ethnological theory, New York 1937.
McNett, C. W. jr., Kirk ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] il presagio di una nuova teoria del mito, di una nuova gnoseologia che gli consentisse di cogliere le dimensioni del mondo primitivo. È la conclusione degli studiosi che hanno esaminato l'Istoria in rapporto con la Scienza Nuova. Il B. precedette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] acritico», incapace di comprendere alcunché di scienza, perché legato all’alchimia, alla magia, al modo di pensare di un «primitivo» (A. Koyré, Études d’histoire de la pensée scientifique, 1966, p. 39). La rivoluzione scientifica, secondo Rossi, non ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...