I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] di sbancamento. In origine, infatti, il fiume si immetteva direttamente nell’ampia laguna che si estendeva alle spalle del primitivo nucleo abitato. L’attuale conformazione si deve all’opera dei primi coloni che hanno deviato il corso del fiume verso ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] alle rimostranze delle più antiche casate e ai pericoli di insorgenza nobiliare, tendesse a mitigare in qualche modo il primitivo rigore delle norme regie.
Difensore con il del Borgo e l'Ormea degli interessi del protezionismo laniero durante la ...
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IBN WĀṢIL
BBruna Soravia
Storico, studioso di logica e giudice (qāḍī) siriano, ambasciatore per conto del sultano mamelucco Baybars presso Manfredi, re di Sicilia, al quale avrebbe dedicato un trattato [...] . a una sorta di prova di carattere, facendo suonare per lui uno strumento a fiato (probabilmente una specie di primitivo oboe, in arabo arfal) per costringerlo a danzare. Il sapiente musulmano sarebbe rimasto inginocchiato sul tappeto, immobile; una ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] immaginari; allo stesso modo, l’idea che molti dei cosiddetti ‘conflitti etnici’ siano fondati su un odio atavico e ‘primitivo’ tipico dei gruppi tribali non aiuta a comprendere le vere motivazioni economiche e geo-politiche di tali conflitti, molto ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] primato d’intuire l’origine puramente umana e spontanea della mitologia, in cui egli scopre il prodotto di una fantasia primitiva impressionata dai grandiosi fenomeni naturali; Vico è il primo a inserire la r. nell’insieme della civiltà umana. Ma il ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] d'Italia.
Il doge Pietro Orseolo il Santo, come probabilmente ordinò a Costantinopoli gli smalti con la storia di S. Marco della primitiva pala d'oro, così, nel ricostruire e ornare, ma non rifar nuova, la basilica dopo l'incendio del 976, deve aver ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...] più di seicento divinità. Agli dèi si attribuiva la creazione, o almeno, l'organizzazione del mondo. Dal caos primitivo preesistente, Enlil, per esempio, secondo qualche mito, aveva tratto il mondo attuale, separando il cielo dalla terra. La ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] " scoppiata in settembre; e si adoperò per eliminare o attenuare molte delle principali innovazioni contenute nel primitivo progetto: libertà di culto, incameramento dei beni ecclesiastici, estensione dei regime di portofranco alle Riviere, riforma ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] Paris 1943.
L. Torres Balbás, Arquitectos andaluces de las épocas almorávide y almohade, Al-Andalus 11, 1946, pp. 214-224.
Id., La primitiva Mezquita Mayor de Sevilla, ivi, pp. 425-439.
Id., Caceres y su cerca almohade, ivi, 13, 1948, pp. 446-472.
J ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] . veniva scarcerato il successivo 8 agosto.
Tornato in famiglia e recuperata gradatamente la salute, ritornò anche, con il primitivo entusiasmo, ai suoi studi storici e all'attività di giureconsulto. Intanto, poiché per incarico degli, inquisitori di ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...