CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] e confusi compiuto dal C., da A. Casati, A. Dante e C. Lazzari, la Sezione elettorale, andando oltre lo scopo primitivo, diventò il sodalizio che costruì un partito politico originale, il Partito operaio italiano (P. O. I.), inteso a contrastare in ...
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YPRES (A. T., 44)
Luchino FRANCIOSA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio nella Fiandra occidentale, capoluogo di circondario, situata sull'Iperlée, subaffluente della Schelda. Piccola borgata [...] (facciata del 1544) è stata restaurata solo in parte. La chiesa di S. Martino fu riedificata (1922-1930) in stile gotico primitivo, copiando il mirabile edificio del sec. XII, il cui coro, di stile prettamente francese, risaliva al 1221, le navate e ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] la storia della musica come principio regolatore e ordinatore della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. esaminò le funzioni della musica nell'evoluzione della società, distinguendo una "armonia voluttuosa", fonte di ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e decadenze della società, 2 voll., 1783-85). Analogamente, egli fa propria in estetica la concezione vichiana del carattere primitivo della poesia, ma considera la nascita di questa come l'effetto dell'impressione sensibile prodotta dall'oggetto sul ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] e infine il loro costituire Stati, prima regionali e poi nazionali, nei quali tuttavia l’aristocrazia, erede del primitivo mondo feudale, avrebbe cercato sempre di perpetuare gli antichi privilegi, anche a scapito dello sviluppo economico e sociale ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] di Pompei (v. fig.) non segue un unico asse di orientamento; sono invece riconoscibili tre diversi nuclei: un nucleo primitivo osco intorno alla piazza del Foro, caratterizzato da insulae a pianta quadrangolare e vie ad andamento curvilineo; il ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] insieme il dato del Palatino e le raschiature del Vaticano, Monaci ipotizzava dunque che nelle rubriche restasse traccia di un primitivo invio della canzone da Federico a Rinaldo d'Aquino. Ma già Salvatore Santangelo nel suo libro sulle tenzoni (1928 ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] un prodotto tipico di una mentalità teologizzante. Al contrario per Pincherle lo storico, anche quello del cristianesimo primitivo, doveva innanzitutto preoccuparsi «di stabilire il pensiero dell’autore (o degli autori) studiato nella sua interezza e ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] disonesta e tirannica del legato, denunziarono l'A. presso il papa. Clemente VII ne approfittò per tornare sul primitivo progetto: tolse la legazione all'A, e la passò al nipote Ippolito, per distoglierlo dall'arrecar fastidi ad Alessandro ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] 'A. e al Lemmi.
L'A. e il Lemmi accettarono nuove condizioni, permettendo a Garibaldi di modificare il 13 ottobre il primitivo decreto. L'intera questione fu portata l'anno seguente in parlamento da U. Peruzzi, ministro dei Lavori pubblici, col quale ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...