COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] del corpo mio distrutte"), che il Foresti (p. 185) considera "notevole per la sua gaia freschezza e ingenuità che ha del primitivo ma anche per la sfoggiata bravura delle rime rare". Il Petrarca ebbe la notizia della morte, dell'amico ancor prima di ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] , pur apprezzandolo, ne dilazionò l'esecuzione. L'idea venne ripresa più tardi, quando il F. venne incaricato dal papa di rivedere il primitivo progetto, d'intesa con il card. G. De Lai. Finalmente, il 1° genn. 1912 con la costituzione Etsi nos, fu ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19°-20° sec. e con W. Benjamin.
Nella lunga storia del s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] danno Cesare e la Germania di Tacito e alle più vetuste tra le leggi germaniche che ci sono pervenute. La primitiva costituzione germanica poggiava sull’unione di vaste tribù di uomini liberi, che decidevano in assemblea gli interessi comuni, sotto ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] i reali standard di comportamento in vigore nella società umana. Nello Šurpu assistiamo a una sistematizzazione intellettuale dei tabù primitivi; non vi è alcun motivo per ritenere che l'inno babilonese a Shamash e lo Šurpu rappresentino due tipi di ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] costante e lineare declino, siano esse identificate nell'alto Medioevo cristiano dell'Occidente o in una più generica società primitiva. Questo assioma è stato messo in discussione da studi storici e antropologici. Mentre gli storici (v., ad esempio ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] da alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da Procopio di Cesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a un primitivo insediamento in roccia e sviluppatosi nella seconda metà del sec. 5° con una prima chiesa basilicale, un battistero, una seconda e ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] all'ingresso in Gerusalemme e alla Passione. Come già rilevato da Sbaraglia, il testo più lungo è quello primitivo; le trasformazioni successive corrispondono a rimaneggiamenti. La versione breve è assai semplificata e ridotta alla sola scansione ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] cittadino dal quale i primi fratres per lo più provenivano. Ciò comportava la redazione di uno statuto, la primitiva regola, la possibilità di rivederlo periodicamente alla luce delle diverse evenienze e la periodicità degli incontri dei suoi membri ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] in realtà quello di armonizzare la scrittura di derivazione insulare di Luxeuil, esemplata nei manoscritti che formavano il primitivo nucleo della biblioteca di C., con forme grafiche tradizionali del mondo latino da un lato (capitale rustica per ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...