Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] ha prodotto e magari potrà produrre, spingendo all'uopo lo sguardo, quanto al passato, fino al limite dell'uomo primitivo e della preistoria (ove tra l'altro il fenomeno giuridico inevitabilmente si confonde nell'indistinto di esperienze umane non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] , cadeva anche la concezione che essa fosse di per sé espressione di ordine e armonia: un ius civile riportato al primitivo significato di diritto di un ordinamento particolare (la civitas Romanorum) da studiare per l’utilità che la storia offre per ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] tutta probabilità la somma di denaro che i francescani versarono al F. (denaro ricavato dalla vendita alle clarisse del loro primitivo convento posto tra le porte di S. Stefano e di S. Nazario) sbloccò la situazione, anche se essi dovettero attendere ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] razziale della Germania hitIeriana rinfocolò contro di lui l’odio mai sopito dei fascisti della prima ora, il cui primitivo intransigentismo si era trasformato in acceso filonazismo.
Nella Nuova Antologia, 1° apr. 1937, pp., 247-260, era apparso un ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , perché la sua umanità dopo la risurrezione si è trasfigurata in gloria. Nella pratica, però, il cristianesimo primitivo ha ammesso (come dimostrano gli antichi monumenti e in specie le catacombe) la rappresentazione soprattutto di simboli sacri ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] preso consistenza per sé medesimo lo scopo e il potere religioso. Al contrario il Hauer sostiene che le associazioni dei primitivi sono in generale fin dall'origine di natura religiosa, non prodotte, come vuole lo Schurtz, dall'istinto generico dell ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] è passata nel corso di un secolo da trecentomila a quasi due milioni di abitanti senza mutare di una linea il primitivo organismo radiocentrico chiuso, che poteva rispondere solo all'antica dimensione di 80-100 mila abitanti. Il recente piano dell ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] una parte dei pritani siedeva in commissione permanente.
Verso il 550 sorsero, nella parte N del lato occidentale dell'Agorà, i templi primitivi di Apollo Patròos, la divinità tutelare della stirpe ionica, e di Zeus, che dopo il 479 ebbe l'epiteto di ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] bivacchi con tavoli e giacigli addossati lungo i muri dei locali di studio. Ma ancora in pieno Medioevo, dal primitivo nucleo di istituzioni con finalità religiose, senza alcuna gradualità o suddivisione per età o preparazione, nelle principali sedi ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] città. Può darsi che si tratti di una sinagoga.
Nello stesso quartiere si sono conservate anche le rovine di due primitive basiliche cristiane del V o VI sec., erette parzialmente con blocchi di edifici più antichi. Entrambe hanno una navata tripla ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...