Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] a favore di una storia universale sistematica dell'evoluzione umana attraverso una successione di stadi, a partire da una condizione primitiva comune. Al pari di Morgan e di Tylor, White era un fautore del progresso e riteneva che, nel lungo periodo ...
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(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] con la denominazione S. o Sede Apostolica si intendono non solo il Romano Pontefice ma anche, se non risulta diversamente dalla natura della questione o dal contesto, la Segreteria di Stato, il Consiglio ...
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Scrittore politico e giurista russo (Pietroburgo 1818 - ivi 1885); prof. di storia del diritto nell'univ. di Mosca e di diritto civile in quella di Pietroburgo. Dopo un primitivo accostamento alla corrente [...] occidentalista (Belinskij, Granovskij e Herzen), si orientò verso i populisti, mantenendo una impostazione di fedeltà al regime zarista. In questo senso sostenne la necessità di una riforma agraria come ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] con la sussistenza dello stato. Era tuttavia desiderabile che la sfera dei diritti dello stato fosse ricondotta alla primitiva estensione. A ottenere ciò era necessaria, secondo gl'insegnamenti della scuola, una duplice opera, e cioè la proclamazione ...
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teodosiano, Codice
Raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio II (438). È il primo tentativo di codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, [...] la raccolta più cospicua di costituzioni pervenutaci fuori dalla compilazione giustinianea. Il progetto primitivo prevedeva, oltre alla raccolta a scopo scientifico e didattico di tutte le costituzioni (leges generales) da Costantino in poi, un’opera ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] in cui i garrigues più si avvicinano al mare, lungo la via romana che da Nîmes porta a Tolosa. Il centro primitivo constava di due nuclei, Montpellier presso il Peyrou e Montpelliéret verso l'Esplanade, che vennero racchiusi in un'unica cinta nel ...
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GAIO (XVI, p. 256)
Emilio Albertario
Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva [...] e IV e sono molto interessanti per la critica del codice veronese di G., per la conoscenza del diritto romano primitivo e dell'attività delle scuole postclassiche. Due facciate appartenenti al libro IV contengono la trattazione di due legis actiones ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] della società oggetto di studi antropologici. È ormai assodata, per es., l’infondatezza dell’idea di un comunismo primitivo, in quanto in ogni società si danno forme di controllo dei beni tanto individuali quanto collettive. Estremamente variabili ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] (in particolare di J. Locke) e utilitaristica: egli intende quindi il delitto come violazione dell'ordine sociale (e del primitivo "contratto") e la pena come una difesa di questo: di qui la polemica contro la pena di morte "né utile ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e Felice e ridotta nel 1800 a magazzino dell'Ospedale militare, non conserva di antico che la cripta, preteso avanzo della primitiva costruzione, ma con tutti i caratteri del sec. XI, quali si rltrovano in quella di S. Vitale. Notizie più certe si ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...