Botanica
Lo strato cellulare uniseriato (chiamato anche endodermide) che confina col cilindro centrale. Le cellule endodermiche sono strettamente ravvicinate, senza spazi intercellulari: nel caso tipico [...] ascensionale della linfa. Nel caule, l’e. è spesso chiamata fleoterma.
Zoologia
Nome dato allo strato cellulare interno della parete del corpo dei Cnidari, chiamato anche entoblasto, endoblasto o intestino primitivo, ipoblasto (➔ ectoderma). ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] ecc.), romane (Barberini, Spada, Colonna, Doria Pamphili ecc.). Anche nel campo specifico dei musei, la g. conservò talvolta il primitivo significato legato all’architettura: così nel museo del Louvre la galerie d’Apollon (dal nome del dipinto di C ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] 7° giorno dalla fecondazione, cioè alla gastrulazione (stadi 7-8). All’11°-13° giorno è lo stadio 10, in cui ha inizio la linea primitiva che si completa nello stadio 12 di 19 giorni. La lunghezza del disco embrionale è di 0,7 mm. Alla fine della 5a ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] sostanziali rispetto a quelli romani. Verso la fine del 12° sec. inizia il dualismo tra bacinetto, che si riallaccia al casco primitivo e da cui deriveranno i successivi e. da guerra, e il vero e. da combattimento (fig. 1A), da cui si svilupperanno ...
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fiore
Laura Costanzo
L'organo della riproduzione sessuale di molte piante
Il fiore è l'organo riproduttivo tipico delle Angiosperme, le piante più evolute. Sepali, petali, stami e carpelli sono gli [...] 125 milioni di anni fa circa, il fiore si è evoluto nel corso del tempo. I fiori più antichi e più primitivi possiedono numerosi elementi fiorali, quelli più recenti e più evoluti ne hanno invece pochi. I fiori delle piante coltivate sono più ...
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orto botanico
Loretta Gratani
Museo per conservare la biodiversità
I musei collezionano oggetti che possono essere opere d’arte o strumenti d’interesse storico-scientifico; gli orti botanici sono musei [...] il Paradiso terrestre di Adamo ed Eva, ma una valutazione su basi scientifiche fa ritenere che l’interesse dell’uomo primitivo per le piante sia iniziato con la sua necessità di nutrirsie poi sia stato rivolto anche alla cura delle malattie, quando ...
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PALEOFITOLOGIA (o paleobotanica)
Giuseppe Lusina
Si aggiorna qui di seguito il capitolo dedicato alla p. nella voce paleontologia (XXVI, p. 53).
Di varî gruppi sistematici si sono estese le conoscenze [...] in cerchie annuali. V. Mittre ha ristudiato questo gruppo (1957) e viene alla conclusione che si tratti di un ordine primitivo di Cicadofite.
Un problema ancora aperto è quello dell'origine delle Angiosperme: resti sicuri di queste piante sono foglie ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] ’anacardio, né le infruttescenze (fico, gelso, ananas).
Per la filogenesi si può ammettere che i f. aggregati rappresentino il tipo più primitivo e che da essi si siano evoluti da una parte i f. semplici (per riduzione del numero dei carpelli) e dall ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] che questi nomi di animali e piante, buoni o cattivi, ricercati o temuti, riempissero ogni conversazione dei nostri primitivi antenati, essendo sia la base della loro economia di sussistenza sia i protagonisti delle loro tradizioni orali come le ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] considera i rilievi dei dintorni di La Spezia composti da rocce "di transizione", poggianti su un blocco di calcare primitivo, rappresentato dai marmi delle Apuane.
Gli anni Venti sembrarono segnare un promettente inizio per la vita intellettuale del ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...