BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] e del colore, secondo una concezione tipicamente veneta della plastica. Pare che nel B. certe soluzioni prospettiche "da primitivo" (sovrapposizione di scene, anziché digradazione di piani), quali per esempio si trovano nella Adorazione del Vitello d ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] poema, e in genere dell'epica medievale germanica, sono indicati nell'irrisolto dissidio tra l'ethos eroico del germanesimo primitivo e la legge cristiana della pietas e della charitas) e il Minnesang (distinto, per la sua ansia conoscitiva, dalla ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] C. nella progettazione della fontana dell'Acqua Nuova, commissionatagli nel 1592 dalla città di Caltagirone, e il cui primitivo progetto, mai realizzato, prevedeva una grande vasca con figure di divinità marine e animali fantastici in marmo e bronzo ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] , Bertolini, Orioli); tuttavia, una epigrafe murata presso la cattedrale di Comacchio riferentesi a lavori di ampliamento del primitivo edificio di culto indicherebbe, seppure in modo non decisivo e per induzione, F. come arcivescovo di Ravenna già ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] della carta (produzione tipica di Fabriano) e per la lavorazione dei panni di lana. La vecchia famiglia feudale, discesa dal primitivo feudo della Capretta presso Attiggio e inurbatasi nel XII sec., aveva saputo adeguarsi ai tempi.
Del figlio del C ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] d'Austria. Successivamente il B. cambiò il feudo, di Huszt e Máramaros con quello di Troppau, ma mantenne il titolo primitivo. Nel 1606 abbandonò il servizio e si ritirò a vita privata, dedicandosi all'elaborazione di alcuni trattati di tecnica ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] 1920).
La Storia sociale della Chiesa, grossa opera di compilazione, di scarso valore critico, doveva abbracciare, nel disegno primitivo dell'autore, tutta la vita della Chiesa nei suoi rapporti esterni, nelle sue relazioni cioè con la società e con ...
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AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] : sulla vita di Roma, dei romani, della corte, sulla vita domestica dei nobili; insomma una forma di giornalismo primitivo. Questi "Avvisi" furono scritti regolarmente ogni quindici giorni per tenere al corrente il governatore di Milano; riuniti poi ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] del corpo mio distrutte"), che il Foresti (p. 185) considera "notevole per la sua gaia freschezza e ingenuità che ha del primitivo ma anche per la sfoggiata bravura delle rime rare". Il Petrarca ebbe la notizia della morte, dell'amico ancor prima di ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] nelle opere più tarde, a cominciare dalla Annunciazione di SS. Severino e Sossio. Senza però mai rinnegare il primitivo sostrato pinesco tanto che al De Dominici (1743) il veramente "focoso" e "fiammeggiante" gruppo degli apostoli, nell'Assunta ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...