LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] di derivazione casoratiana.
Il 1926 è un anno cruciale: dapprima la morte di Gobetti, quindi la pubblicazione del Gusto dei primitivi di L. Venturi, eventi che confermarono nel L. la necessità di un'apertura europea e di un confronto con le correnti ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] il presagio di una nuova teoria del mito, di una nuova gnoseologia che gli consentisse di cogliere le dimensioni del mondo primitivo. È la conclusione degli studiosi che hanno esaminato l'Istoria in rapporto con la Scienza Nuova. Il B. precedette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] acritico», incapace di comprendere alcunché di scienza, perché legato all’alchimia, alla magia, al modo di pensare di un «primitivo» (A. Koyré, Études d’histoire de la pensée scientifique, 1966, p. 39). La rivoluzione scientifica, secondo Rossi, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] , costituisce la chiave di volta di tutta la sua ricostruzione. La creazione della Repubblica, la transizione dallo «stato primitivo allo stato repubblicano» è in primo luogo un fenomeno culturale, e sociale, non un fatto esclusivamente politico, da ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] di revisioni nella protratta rielaborazione dello scrittore del suo Romanzo di Ferrara. La più rivisitata tra queste storie, da un primitivo abbozzo del ’37 fino all’edizione definitiva del 1980, fu il racconto titolato nel volume del ’56 Lida ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] e, più tardi, Colombina, vera meraviglia per i dotti del tempo, la più grande biblioteca privata dell'epoca.
Il nucleo primitivo deve risalire al 1506-08 e fu costituito dai libri letti e postillati dal padre e dallo zio Bartolomeo. Sappiamo che già ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] , p. 243n. 44), indicano che l'intento del B. era di mantenere il più possible l'Ordine nell'osservanza dello spirito primitivo. Che questo fosse suo preciso orientamento è confermato dal fatto che il papa spesso (come nel 1253:Gratien, p. 181 n ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] le novità della critica foscoliana venivano individuati attraverso una compiuta analisi delle sue componenti: dal mito del poeta primitivo, al nesso inscindibile tra storia della lingua e storia letteraria, alla pregiudiziale preclusione al nuovo, al ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] Torlonia a Frascati, e lo Hibbard (The Art Bulletin, XL [1958], p. 357) ha di conseguenza supposto suo un intervento nel primitivo edificio della villa. Il C. risulta impegnato inoltre, fra l'anno 1591 e il 1593, nella complessa storia del S. Andrea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] a De Rossi, 12 aprile 1857; Johnson 2003, p. 111). Perché i lavori di De Rossi dimostrano l’identità del cristianesimo primitivo e del cattolicesimo papale e aprono una fase nuova per la scienza cattolica che ne saprà profittare (Guéranger a De Rossi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...