BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] s, 204, 352; III (1844), p. 382; IV (1845), pp. 16, 328, 345, 400; V (1846), pp. 88, 351. Prose: Il Sito primitivo del tempio più antico in Milano, in Tradizioni italiane..., pubbl. a cura di A. Brofferio, Torino 1847, I, pp. 770-774; Il persecutore ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] di G. B. Vico, che nella Scienza nuova seconda (1730), polemizzando contro i contemporanei, sostiene che la poesia omerica è primitiva, espressione naturale e spontanea di un'età ancora barbara. Il vero O. "è un'idea, ovvero un carattere eroico d ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19°-20° sec. e con W. Benjamin.
Nella lunga storia del s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] , dovevano necessariamente avere un più appassionato interesse per il chimico organico. Si riconduceva così la chimica organica al suo primitivo significato ed al suo originale indirizzo. Ed invero le ricerche del C., che fanno seguito a quelle sul ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] all'ingresso in Gerusalemme e alla Passione. Come già rilevato da Sbaraglia, il testo più lungo è quello primitivo; le trasformazioni successive corrispondono a rimaneggiamenti. La versione breve è assai semplificata e ridotta alla sola scansione ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , gli studi di Clavel sull'arte antica e il contatto con l'ambiente popolare dell'isola lo attrassero verso un mondo primitivo di forme semplificate, accrescendo la sua tematica di motivi mitologici e arcaici. L'aspetto decorativo dell'arte del D ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] all'episcopato del Forzatè (1239). Una base di indagine tanto ampia è motivata dalla precisazione del B., secondo cui l'intento primitivo era "l'opera tanto utile del Codice Diplomatico Padovano" (Storia, Padova, Bibl. Civica, B. p. 1755, f. 289). Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] 210-15): l’umanista dapprima porta esempi tratti dalla storia repubblicana romana, poi da quella del cristianesimo primitivo. A questa esaltazione nostalgica della sobrietà dei costumi antichi, segue una reprimenda nei confronti del fasto dei romani ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] nuovo indirizzo non rimase lettera morta a Roma, perché artisti come il Baglione e il Vanni hanno risentito del classicismo primitivo presente nei pittori toscani della fine del XVI sec., quali il Cigoli e il Ciampelli. L'affresco della sacrestia dei ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] tutta probabilità la somma di denaro che i francescani versarono al F. (denaro ricavato dalla vendita alle clarisse del loro primitivo convento posto tra le porte di S. Stefano e di S. Nazario) sbloccò la situazione, anche se essi dovettero attendere ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...