MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] promessi il M. compose solo quattro libri e di parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi cristiani, I-III, Roma 1753-54), dato il grande favore di pubblico che l'opera incontrò. A decretarne il successo furono ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] Spadaro (Domenico Gargiulo) e Filippo Napoletano (Filippo di Liagno) che per primi svilupparono questo filone iconografico dal primitivo indirizzo storico-celebrativo a quello della pittura di genere. L'originalità del G. sta nell'aver ravvivato ...
Leggi Tutto
CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] 1494 è il Grisafi che sovrintende alla esecuzione dell'opera, la quale fu compiuta solo in parte, rispetto al primitivo programma, e ciò sia per motivi contingenti (la morte della moglie di Guglielmo) sia per probabili difficoltà economiche insorte ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] ancora unite da un esile lembo di tessuto, le due parti dell'arto: otteneva da ogni superficie un arto uguale a quello primitivo e i due nuovi erano simmetrici tra loro. Quali le cause per cui sono possibili destini tanto diversi di una stessa'massa ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Vogelöd, Nosferatu o Phantom). È stupefacente constatare tra l'altro l'affinamento linguistico che corre dallo stile scabro e 'primitivo' di Der Gang in die Nacht, fatto di piani fissi e di dissolvenze a iride, allo 'scatenamento' della cinepresa ...
Leggi Tutto
DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] del 1889 e ricostruito nel lato sud di uno dei nuovi palazzi in via Ugo Bassi (vedi la foto del primitivo palazzo ibid., fig. 71). Si tratta di una severa costruzione tardomanieristica, con un interessante contrapposto tra le cornici bugnate, le ...
Leggi Tutto
D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] storia giuridica medievale" delle "costumanze e leggi" dei popoli germanici insediatisi nei territori dell'antico Impero romano. Il primitivo progetto di "una distinta e compiuta storia della Ragion feudale" si era poi modificato e ridotto (Dell'uso ...
Leggi Tutto
Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] , in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, LII [1932], pp. 49-75; Sullo sviluppo del rene primitivo negli embrioni umani, in Boll. della Società italiana di biologia sperimentale, XIV [1939], pp. 334-340; Il problema ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] quest'ultimo, incluso anche da Glass nel "Paulus Group" (p. 18), hanno conservato solo rari brani conformi all'assetto primitivo (pp. 87-89, 99 s.). Glass propose, invece, di mettere almeno in relazione cronologica l'esecuzione dei tratti pavimentali ...
Leggi Tutto
PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] Cinquanta e Settanta del Trecento. Il monastero prese allora il nome di S. Cristina e S. Parisio, accorpando al titolo primitivo il nome del beato, che finora era stato riservato all’ospedale attestato vicino al monastero.
Fonti e Bibl.: Del beato P ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...