CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] , con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e contorti, distribuiti frontalmente su piani con fare primitivo e in contrasto con il frappeggio barocchetto del fogliame, cielo occupato da sole radiante, case fornite di numerose ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] 'A. e al Lemmi.
L'A. e il Lemmi accettarono nuove condizioni, permettendo a Garibaldi di modificare il 13 ottobre il primitivo decreto. L'intera questione fu portata l'anno seguente in parlamento da U. Peruzzi, ministro dei Lavori pubblici, col quale ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] della cavalleria a Candia. Veniva in tal modo riaffidato al F. - benché in una sede lontana - il primitivo incarico, che intraprese, secondo quanto testimoniato dai dispacci del provveditore generale del Regno, F. Morosini, con energia ed ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] del loro valore fondamentalmente simbolico (o, in altri termini, di significante).
Non a caso, presso le società cosiddette primitive, la pratica del tatuaggio è sempre indizio di un bisogno di marcare il possesso di particolari virtù distintive del ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] quello in cui egli vive. Lo infastidiscono le ipocrisie e i falsi rapporti sociali, mentre la simpatia va tutta al mondo primitivo della plebe, sebbene non ne nasconda i difetti. Il mondo del volgo romano sembra come immerso in un'aura d'incantesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] a deuteragonista nella lotta per il potere universale. Vano era agli occhi di Giannone il rimpianto protestante per la Chiesa primitiva.
La disciplina della Chiesa fu in tutti i secoli sempre varia e diversa, siccome furon e saran sempre vari e ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] del medesimo tono, non si tratta né di personificazione né di finzione, ma semplicemente si riconduce l'eredità al "tipo primitivo e perfetto della subbiettività giuridica" che per i Romani era la persona fisica, della quale essa, solo come "sbiadita ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] sulle superfici: poiché vi rimanevano impresse le fitte trame dell’osso di seppia, gli oggetti acquisivano un certo aspetto primitivo. Dal 1954 eseguì delle piccole lamine d’oro o d’argento sbalzate sulle quali tracciò grafemi di matrice informale ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] di posizione contro il modello normativo della Crusca. Nelle “Annotazioni” alle dieci Canzoni (1824), che costituiscono il nucleo primitivo dei Canti, la difesa di alcune parole non registrate dalla Crusca nel suo Vocabolario (per es., l’esclamazione ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] terreno del monastero per ricompensare "Guido Maestro di pietre che fa l'opera del chiostro" (Belli Barsali) appartenente al primitivo complesso del monastero, fondato verso la fine del X secolo e demolito nella seconda metà del Quattrocento per far ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...