FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , cui il Catullo-Callimaco si presentava come simbolo di un'arte raffinata, cui contrapponeva l'immagine-mito del poeta primitivo, identificato in Omero e nei profeti d'Israele. Dalle note e dai discorsi può trarsi una summa della poetica foscoliana ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] , però, in campo "cristiano" con gli scritti su s. Basilio (cui si raccordano i successivi Documenti del Cristianesimo primitivo, Bologna 1935, utile silloge documentaria, ad integrazione e a rincalzo d'un corso universitario coevo sulle lettere di s ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] socialismo come forza di aggregazione di energie latenti, capace di dare uno sbocco moderno - alle manifestazioni di ribellismo primitivo. Di qui il fervore quasi religioso con cui si dedicò all'attività di propagandista e di organizzatore socialista ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] si riscontrano nelle splenomegalie croniche, in Pathologica, XVI [1924], pp. 203-207; Sopra la forma granulomatosa di splenomegalia primitiva (splenogranuloma), in Arch. per le scienze mediche, L [1927], pp. 109-118; Sur la clinique et l'étiologie ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] natura", che fugge, o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più verità che il dotto, il "primitivo" e "ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con un'arte solo in apparenza negletta ...
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Leandro, Ezechiele. – Artista italiano (Lequile, Lecce, 1905 - San Cesario di Lecce 1981). Personalità tormentata e complessa, segnata da un’infanzia problematica e da occupazioni saltuarie che lo hanno [...] per la riappropriazione della memoria dell’artista vanno segnalate La stanza di Ezechiele (Museo civico di San Cesario, 2014) e l’importante retrospettiva Leandro unico primitivo, mostra diffusa organizzata tra San Cesario, Lecce e Bitonto nel 2016. ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] da monaci. Secondo la stessa fonte, egli sarebbe stato anche abate del monastero benedettino dei Ss. Nicola e Primitivo sulla via Prenestina. Probabilmente Gregorio fu invece canonico regolare presso la basilica lateranense.
La prima notizia certa su ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] a Palermo, le sue interessanti ricerche sui massimi e minimi delle funzioni algebriche segnarono il passaggio dell'A. dal primitivo indirizzo algebrico a quello nuovo sulla teoria delle funzioni e delle serie di funzioni. L'idea principale che domina ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] a prenderne 600.000 e più all’anno. Più che un attore era la personificazione vivente di un eroe romanzesco: istintivo e primitivo, dotato di fisico possente e di un sorriso che gli illuminava il viso e lo sguardo; solo l'attore statunitense Douglas ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] si volge qui a considerare gli aspetti storico-ideologici della produzione cinematografica. Al passaggio dal "modo di rappresentazione primitivo", proprio del cinema delle origini, al formarsi di quel complesso di norme e orientamenti stilistici che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...