CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ad affermarsi in modo definitivo dal sec. 14° in poi, mentre perdura in altre regioni la duplicità di significato primitiva.Nel Medioevo può dunque accadere che sia indicato con un medesimo termine tanto il fortino semipermanente del limes imperiale ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] l'intervento agli anni 629-639. Un corpo edilizio a tre navate (lunghezza m 28 ca.) prolungò a O. l'aula primitiva, la cui fronte orientale fu smantellata e completata da un'abside semicircolare; inoltre la zona presbiteriale fu recintata da una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nelle grandi basiliche, è di un certo interesse il sistema di colonne binate che sorreggono dei setti su archi, come nella primitiva S. Croce in Gerusalemme a Roma (terzo decennio del IV sec.). Da un punto di vista costruttivo, il passaggio evolutivo ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] longobardo, II, 1933, nr. 293; Merati, 1980), inglobati nella rielaborazione cinquecentesca dedicata a s. Felicita. Del primitivo impianto sono riconoscibili l'abside maggiore - mutila nel lato superiore, pentagonale all'esterno e semicircolare all ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] culminante del 'compimento delle Scritture' (Lc. 24, 25ss.) e su tale linea costante quegli eventi sono annunciati nella primitiva predicazione (At. 2, 16ss.). Alla base di tutta l'elaborazione paolina della teologia della c. vi è l'affermazione ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] spesso a interpretazioni semplificate di Darwin: i selvaggi vennero considerati dagli antropologi popolazioni a uno stadio primitivo dell'evoluzione della civiltà; analogamente, certi caratteri somatici dei contadini furono letti come un segno di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] al terreno sacro si trovano due pennoni sormontati da bandierine, segnacoli della sacralità del recinto. Raffigurazioni dei templi primitivi si trovano ancora in epoca tarda, come accade per quello della dea Neith di Sais. Le prime testimonianze ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] -americano O. Hanish - che si proponeva di accomunare in una vasta operazione sincretica zoroastrismo, cristianesimo primitivo e buddhismo, imponendo ai suoi adepti precise pratiche igieniche, principalmente esercizi respiratori e severe norme di ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] valle. In questa chiesa il transetto, raccordato alla navata da una grande arcata (come nel S. Domenico), dovette avere nella sua primitiva versione un'insolita copertura voltata (Die Kirchen von Siena, 1985, I, 3, tav. 7).Anche la chiesa di S. Maria ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] .
Se qualcuna di queste borgate è situata su una arteria principale, com'è, per esempio, il caso di Sofiana, nel nucleo primitivo di essa s'inserisce, nei primi anni dell'Impero, se non anche nell'ultima fase repubblicana, come si è verificato a ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...