NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] Apollo a Cirene abbiamo un esempio databile al pieno ellenismo. Sempre a Cirene si trova l'esempio più interessante di primitivo n., cioè grotta consacrata ad una ninfa considerata divinità della sorgente, che da una parte si riconnette alle grotte ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] da alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da Procopio di Cesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a un primitivo insediamento in roccia e sviluppatosi nella seconda metà del sec. 5° con una prima chiesa basilicale, un battistero, una seconda e ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] in cinque momenti salienti.Una prima fase, in accordo con quanto tramandato dalle fonti, si identifica nei resti di una primitiva basilica al di sotto dell'od. chiesa, resti di un edificio che l'esame delle murature individua come altomedievali e ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] . Su quest'aula paleocristiana si costruì una chiesa di dimensioni più grandi: si utilizzarono i muri meridionale e occidentale del primitivo edificio, ampliandone l'area verso N e verso E. La pianta della nuova chiesa era rettangolare, senza abside ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] ipostile caratterizza comunque diversi edifici in questa fase, come per es. la Grande moschea di Yazd, risalente nel suo primitivo impianto al sec. 9° (Siroux, 1947a), e la Grande moschea di Shūshtar, fondata probabilmente nel sec. 9° (Finster, 1994 ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] in una città ostica, e che le parole del mandato esplicitavano un tipo di intervento volto a rispettarne il primitivo assetto. Tuttavia, il fatto che nelle carte federiciane sia costantemente adoperato il termine edificiis al posto di turris è ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] il celebre palazzo Ghumdān dei re himyariti di Saba, di cui lo storico Hamdāni, nel X sec., descrisse il primitivo splendore.
Il numero ancora ristretto dei resti appartenenti a questi dieci secoli di storia sudarabica basta già a permettere di ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] cittadino dal quale i primi fratres per lo più provenivano. Ciò comportava la redazione di uno statuto, la primitiva regola, la possibilità di rivederlo periodicamente alla luce delle diverse evenienze e la periodicità degli incontri dei suoi membri ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] tre unità del triglifo sopra ognuno degli intercolumnî, come l'intercolumnio centrale dei p. ateniesi di Mnesikles.
Altrettanto semplice e primitivo come il p. in antis è il tipo di p. con due colonne antistanti; potrebbe essere definito p. prostilo ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , gli studi di Clavel sull'arte antica e il contatto con l'ambiente popolare dell'isola lo attrassero verso un mondo primitivo di forme semplificate, accrescendo la sua tematica di motivi mitologici e arcaici. L'aspetto decorativo dell'arte del D ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...